La doppietta dell’attaccante piega un Werder tenace e trascina i bavaresi alla finale di Berlino. Polemiche per il rigore concesso su un vistoso tuffo in area di Vidal
E’ il Bayern Monaco la prima finalista di Coppa di Germania. La squadra di Guardiola stacca il biglietto per Berlino grazie al successo casalingo sul Werder Brema, battuto 2-0 al termine di una partita dominata dai bavaresi, ma combattuta dagli uomini di Skripnik. La firma sulla partita è quella di Thomas Müller, autore di una doppietta, anche se il giorno dopo si parla più che altro delle polemiche per il calcio di rigore concesso dall’arbitro su un tuffo piuttosto evidente di Vidal.
Tanti cambi per Guardiola rispetto alla formazione vista sabato contro lo Schalke, con il rientro dal primo minuto di Javi Martinez, Xabi Alonso, Ribery e dello stesso Müller, mentre nel Werder confermati 9 undicesimi della squadra che ha battuto il Wolfsburg. Ci vuole poco per rendersi conto che, rispetto al Brema che qualche settimana fa era uscito dall’Allianz con 5 gol al passivo, in campo c’è un’altra squadra. Aggressivi e decisamente coraggiosi in attacco, gli ospiti riescono a frenare il Bayern per almeno mezz’ora, finché il colpo di testa di Müller sul cross di Xabi Alonso non spezza la partita. Il Werder non si lascia abbattere, continua a giocare e nella ripresa troverebbe anche il pareggio grazie a un’autorete di Alaba, che però viene annullata. L’episodio che chiude i conti arriva al 70′, quando Vidal si lascia platealmente cadere in area sotto gli occhi dell’arbitro, ma ottiene un calcio di rigore: dal dischetto ancora Müller non sbaglia.