Coppa Italia: Milan avanti con vista sulla finale, la Lazio si rialza
Per la Samp un’altra sconfitta, i rossoneri espugnano Marassi con i gol di Niang e Bacca. I biancocelesti salvano Pioli battendo l’Udinese in rimonta
Il Milan elimina la Sampdoria dalla Coppa Italia e ora ha la strada spianata verso la finale. I gol di Niang e di Bacca bastano ai rossoneri per infliggere l’ennessima sconfitta alla squadra di Montella, che a differenza di Mihajlovic non solidifica la sua posizione in panchina e rischia grosso. I rossoneri non giocano un bel calcio, ma guadagnano un pass prezioso, che garantisce un cammino agevole almeno sulla carta per un posto nell’ultimo round della competizione che oltre al trofeo mette in palio l’Europa. Il Milan affronterà a San Siro il Carpi nei quarti di finale, nell’eventuale semifinale troverebbe la vincente del match fra Spezia ed Alessandria. Quest’ultima giornata ha prodotto una curiosità: nella parte sinistra del tabellone tutte qualificate le squadre che hanno giocato in casa (Lazio, Inter, Juventus e Napoli), nella parte destra quelle che hanno giocato in trasferta (Carpi, Spezia, Alessandria e Milan). Da segnalare nella gara di Marassi l’espulsione di Zukanovic, colpevole di aver detto una parola di troppo al direttore di gara. Giocare in dieci uomini non ha aiutato la Samp, comunque applaudita dal suo pubblico a fine gara, ma in piena crisi di risultati.
La Lazio passa il turno, a fatica, eliminando l’Udinese e raggiungendo ai quarti la Juventus. Sarà la ripetizione della finale della scorsa edizione, in cui ebbero la meglio i bianconeri. Per la vendetta servirà una squadra più convinta dei propri mezzi e meno in crisi. Perché il risultato è arrivato, ma al 67′ era calato il buio totale su Pioli, dopo il gol pazzesco di Kone in mezza rovesciata. Ci pensa il solito Matri a pareggiare, poi Cataldi al 79′ firma il 2-1 della vittoria. In netto fuorigioco, ma il guardalinee non se ne accorge e la Lazio festeggia comunque. Le due reti biancocelesti arrivano proprio quando, a cambi ultimati, si fa male Aguirre, che accusa un risentimento muscolare e lascia la sua squadra in dieci. Crolla lì la formazione friulana, che comunque non stava giocando bene, ma aveva trovato il vantaggio con una perla. I segnali di ripresa della Lazio si vedono e Pioli, per ora, resiste.