Ancora da valutare l’entità della lesione al bicipite femorale che ha costretto la stella del Manchester a lasciare il campo dopo 28′ contro il Cile. Potrebbe saltare la prima partita di Premier… o di Bundesliga?
Chissà come sarebbe andata a finire se Angel Di Maria fosse rimasto in campo a Santiago, invece di uscire dopo 28′ per un infortunio muscolare. Sono in tanti gli argentini a esserselo chiesto, incluso probabilmente il ct Martino, costretto a fare a meno del suo giocatore migliore nella finale di Copa America, poi persa ai rigori contro il Cile. Finale che a Di Maria è costata cara pur avendone giocata meno della metà: lesione al bicipite femorale dopo uno scatto dei suoi – la diagnosi parla di “rottura fibrillare alla gamba sinistra” -, per la valutazione dell’entità e relativa prognosi bisognerà aspettare ancora un po’, ma intanto già cominciano ad addensarsi dubbi sul futuro prossimo dell’ex Real, tutt’altro che certo di restare al Manchester.
Una lesione di primo grado – circa un mese di stop – lo costringerebbe con ogni probabilità a saltare la prima giornata di Premier, in calendario l’8 agosto (a Old Trafford arriva il Tottenham e lo stadio è già sold out). Resta da vedere se per quella data Di Maria sarà ancora un giocatore del Manchester United: dopo una stagione costellata dagli infortuni, la sua permanenza nei Red Devils è tutt’altro che scontata e sulle sue tracce c’è il Bayern Monaco. Guardiola sembra averlo individuato come ideale sostituto di Robben e Ribery (spesso ai box nella passata stagione) e si parla di un’offerta di 50 milioni pronta ad arrivare da Monaco a Manchester. Per lo United, che l’anno scorso lo ha pagato quasi 80 milioni al Real, sarebbe una minusvalenza, ma decisiva potrebbe essere la volontà del giocatore. Nel caso passasse al Bayern, Di Maria avrebbe una settimana in più per guarire: in Germania, infatti, il campionato comincia il 15 agosto.