Il “pazzo” cartellone di questi Europei restituisce la certezza che almeno una delle finaliste sarà una squadra che finora non si è mai aggiudicata il torneo. Ci sarà una prima volta nell’edizione 2016?

Il clima di Euro 2016 sta diventando sempre più rovente e non solo per le alte temperature che la sopraggiunta estate sta portando. Domani con gli ottavi di finale inizierà la fase ad eliminazione diretta: dentro o fuori, non c’è possibilità di recupero. Tutti i giochi sono aperti e la sorprendente qualificazione di alcune nazionali debuttanti rende la competizione ancora più interessante. L’allargamento della formula a 24 squadre ha permesso l’inclusione di nazionali che non avevano mai ottenuto la qualificazione nelle edizioni precedenti e che sono riuscite ad imporsi sul campo riuscendo a staccare il pass per il turno successivo. Un elemento da non sottovalutare deriva dalla presenza agli ottavi di ben quattro delle cinque matricole di questa edizione. Solo l’Albania non è riuscita ad approdare al turno successivo, mentre Galles, Irlanda del Nord, Islanda e Slovacchia si impegneranno al massimo per riuscire a inseguire un sogno. Un’ipotesi non così remota, visto che nella storia del torneo continentale hanno conquistato il titolo quattro nazionali esordienti: l’URSS nel 1960, la Spagna nel 1964, l’Italia nel 1968 e la Germania nel 1972.

Quel che sembra certo è che alla finale di Saint Denis una delle due protagoniste sarà una delle squadre che non si è mai aggiudicata il trofeo europeo. Il chiacchierato cartellone riporta sulla parte sinistra esclusivamente compagini mai vincenti: oltre alle quattro debuttanti Irlanda del Nord e Galles ci sono Belgio (finalista nel 1980), Croazia e Svizzera (mai arrivate oltre gli ottavi) e Ungheria che non riuscì a superare la fase a gironi ben 44 anni fa. Dalla parte destra sono presente tutte le nazionali considerate “big” che si elimineranno vicendevolmente: Germania, Italia, Spagna, Francia e Inghilterra, un concentrato di storia e di tradizione calcistica da far spavento con un totale di 11 Mondiali e 9 Europei su 14. A far loro compagnia, Irlanda (uscita nei quarti di finale nel 1988) e le matricole Islanda e Slovacchia, che hanno poche chance di arrivare alla finale avendo tante veterane da battere. Ma la palla è rotonda e l’inaspettato, come la storia insegna, è sempre dietro l’angolo. planetwin365 offre anche la proposta sulla squadra vincente per la prima volta: le quote sono sostanzialmente equilibrate, con il no in vantaggio (a 1.75).