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Euro Under 21: Italia bella, vincente ed eliminata

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Euro Under 21: Italia bella, vincente ed eliminata

Gli azzurrini danno spettacolo battendo 3-1 l’Inghilterra con il gioiello di Belotti e la doppietta di Benassi, ma l’1-1 fra Portogallo e Svezia, che così si qualificano entrambe, rende inutile la vittoria

La cosa peggiore è che per 5 lunghissimi minuti l’Italia è stata sia in semifinale sia alle Olimpiadi di Rio. I 5′ compresi fra 85′ e 90′, tanto è durato il vantaggio del Portogallo sulla Svezia che – unito al 3-1 con cui gli azzurrini battono l’Inghilterra – avrebbe consegnato alla squadra di Di Biagio il biglietto per Praga. Invece avanti ci vanno Portogallo e Svezia, capaci di non farsi male fino all’85’ sapendo che il pareggio le avrebbe qualificate entrambe e poi di rispondersi nel giro di 5′ a ridosso dello scadere. Una beffa per l’Italia, che contro l’Inghilterra di Harry Kane gioca bene, segna 3 gol e dà l’impressione di avere sempre in mano la partita, salvo ritrovarsi a mettere in fila i rimpianti per una spedizione compromessa in partenza dalla sconfitta contro la Svezia.

A Olomouc Di Biagio si gioca il tutto per tutto con il doppio centravanti, Trotta accanto a Belotti e la difesa inglese che deve per forza tenerne d’occhio 2 insieme. Il resto lo fa Berardi, seppure stanchissimo, e le geometrie di un centrocampo dinamico e ben assortito, e le parate di Bardi, nuovamente decisivo contro l’Inghilterra come 2 anni fa. Dopo la clamorosa occasione fallita da Ings a porta spalancata e il grande intervento con la mano di richiamo con cui Bardi dice di no a Kane, Berardi si inventa un lancio millimetrico verso il centro dell’area, dove Belotti riesce a sfuggire a entrambi i centrali e calciare al volo con il destro, un capolavoro che vale l’1-0. Per il raddoppio bisogna aspettare 2 soli minuti: grande azione di Crisetig, che recupera palla sulla trequarti, avanza, finta il tiro e invece serve Benassi, controllo, destro e palla nell’angolo lontano. Da applausi. Come da applausi è la parata di Bardi al 41′, che di piede chiude lo specchio a Redmond.
Nella ripresa sale in cattedra Harry Kane, che quando non ci prova dalla distanza, distribuisce assist, senza però trovare mai la porta. La trova invece Benassi, che al 29′ sfrutta una dormita di difesa e portiere e di testa mette dentro il 3-0 sulla rimessa di Zappacosta deviata da Trotta. L’esultanza più forte della partita, però, arriva all’85′, quando sul tabellone si materializza il gol del Portogallo che qualifica gli azzurrini, per 5′ sulle ali dell’entusiasmo, spento di colpo al momento della segnalazione del recupero, quando arriva la doccia gelata dell’1-1 svedese. Nel recupero la bella rete di Redmond rende meno pesante il passivo per gli inglesi, ma alla fine Italia e Inghilterra escono entrambe sconfitte. Particolarmente scosso il ct Di Biagio, che con questa partita si giocava il futuro.

A condannare la sua bella Italia è un pareggio che sa tanto di biscotto, visto che finché l’Italia non passa in vantaggio il Portogallo fa la partita, poi si addormenta improvvisamente fino a 5′ dalla fine, quando il subentrato Gonçalo Paciencia – qualcuno non gli aveva detto qualcosa? – porta avanti i portoghesi e in semifinale l’Italia. Il pareggio premierebbe la Svezia, che infatti puntualmente pareggia con Tibbling all’89’. Peggio di così, per l’Italia non poteva andare.

Il Portogallo chiude così il girone B al primo posto e sabato in semifinale affronterà la Germania. La Svezia, seconda, trova invece la Danimarca.

Gruppo B – terza giornata
Inghilterra-Italia 1-3
Portogallo-Svezia 1-1

Classifica: Portogallo 5, Svezia 4, Italia 4, Inghilterra 3