Il capocannoniere della nazionale tedesca compirà 70 anni il mese prossimo e dallo scorso febbraio è sotto trattamento medico. Rummenigge: “Al Bayern nessuna celebrazione ufficiale per il suo compleanno”

La notizia non ha colto del tutto impreparata la Germania, ma lo shock per il fatto che sia stata resa pubblica è stato comunque fortissimo: Gerd Müller, il miglior marcatore di tutti i tempi con la nazionale tedesca, da diverso tempo è malato di Alzheimer. A dichiararlo è stato il Bayern Monaco, che lo sapeva da 4 anni, ma finora lo aveva tenuto segreto. In occasione del suo settantesimo compleanno, il prossimo 3 novembre, quando ci sarebbero state numerose interviste e quando è prevista l’uscita di una biografia, è stato ritenuto opportuno smettere di mantenere una fastidiosa facciata.

In accordo con la moglie Uschi, che da anni si occupa di lui, è stato l’amministratore delegato del Bayern Monaco Karl-Heinz Rummenigge a rendere pubblica la notizia: “L’ex centravanti del Bayern, che dal 1964 al 1978 ha segnato 535 gol in 585 partite, è da tempo malato di Alzheimer. Müller, come Bomber der Nation è stato uno dei più grandi calciatori della storia, con 62 presenze in nazionale, campione del mondo nel 1974 e d’Europa nel 1972 e vincitore di 13 titoli con il Bayern. Una delle leggende del nostro club è dall’inizio di febbraio sotto trattamento medico, con il forte appoggio della sua famiglia. Sua moglie Uschi chiede perciò di avere comprensione per il fatto che, in occasione del suo settantesimo compleanno, non ci saranno appuntamenti o visite ufficiali”.

Il medico che segue Müller, Hans Förstl, ha spiegato che “con il grande sostegno della moglie e del Bayern Monaco, è stato possibile per molti anni integrare Gerd Müller nella vita della comunità. E’ stato molto importante, perché a ogni persona con un principio di Alzheimer bisogna augurare di poter restare il più a lungo possibile nel proprio ambiente di fiducia, nel quale si sente bene”.