Italia col 3-5-2 in Bulgaria, Barzagli: “Gli oriundi sono benvenuti in Nazionale”
Il difensore della Juve testato nell’undici titolare: “Sono pronto, l’infortunio è alle spalle, ma c’è stato un periodo in cui pensavo di non poter più giocare a calcio”
Nel 3-5-2 provato da Antonio Conte nell’allenamento di questa mattina a Coverciano, c’è una maglia prenotata da Andrea Barzagli, tornato – tra le polemiche – in Nazionale dopo 9 mesi da infortunato. Il difensore della Juventus potrebbe rientrare subito tra i titolari nella sfida contro la Bulgaria, in programma sabato e valida per le qualificazioni europee: “Ora – ha chiarito in sala stampa – sono pronto per giocare, ho fatto tre partite di fila nel club dopo qualche panchina decisa da Allegri perché in allenamento vivevo di alti e bassi e il mister magari non mi vedeva al top. Quando a metà settembre mi hanno diagnosticato la frattura da stress all’osso operato mi è cascato il mondo addosso. Ho zoppicato per sei-sette mesi anche solo per andare in bagno. C’è stato un momento in cui mi sentivo un corpo estraneo alla squadra. Ho pensato anche di non poter più giocare dal dolore che avevo, poi alcuni giorni mi svegliavo bene e cambiavo umore“.
A 33 anni, però, si fa due calcoli: “Dopo l’Europeo avrò 35 anni, non sono come Pirlo e Buffon che potrebbero continuare fino a 40. Penso però a Rugani e Romagnoli. In un certo senso c’è bisogno dei nuovi“. Che siano nati in Italia oppure no per Barzagli conta poco: “Gli oriundi ci sono sempre stati. Ci sono delle regole. Se possono essere convocati e stanno facendo bene sono i benvenuti. Mi auguro che molti giovani riescano a diventare calciatori internazionali. E’ una Nazionale che deve inserire forze fresche ogni anno, spero che il nostro campionato dia ancora più risalto a giovani italiani. Abusiamo troppo di stranieri non forti e non facciamo giocare i nostri“. Tornando alle prove tattiche, Conte sembra aver scelto il suo undici: in difesa il trio tutto bianconero Chiellini-Bonucci-Barzagli, a centrocampo Darmian a destra, Pasqual a sinistra e Candreva-Verratti-Marchisio in mezzo, attacco con Zaza e Immobile. Il c.t. azzurro ha testato anche Cerci largo a destra, con Antonelli sulla sinistra.