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Juve forza 7, la Roma salva Garcia. L’Inter va ko, ma resta prima

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Juve forza 7, la Roma salva Garcia. L’Inter va ko, ma resta prima

Colpo della Lazio a San Siro, Fiorentina e Napoli vincono e si avvicinano ai nerazzurri di Mancini. Prima vittoria per Montella con la Samp

L’ultima del 2015, la diciassettesima giornata di Serie A, non ha regalato grossi scossoni. Tante conferme, qualche tentativo di rinascita, una sola sorpresa: il ko dell’Inter, che resta però prima in una classifica praticamente immutata dopo questo turno. Dev’essere stata una bella iniezione di fiducia per la Lazio la vittoria in Coppa Italia, perché il gioco espresso a San Siro e la convinzione mostrata non si vedevano da tempo e hanno garantito i tre punti. Mattatore del match Candreva con una doppietta, il secondo gol è stato decisivo ed è arrivato sulla ribattuta di Handanovic che gli para un rigore causato da uno sciagurato Felipe Melo. Il momentaneo pari portava la firma di Icardi. Un rosso a testa nel finale: in pieno recupero viene cacciato prima Felipe Melo e poi Milinkovic Savic.

La Fiorentina si riscatta dopo la sconfitta in Coppa Italia contro il Carpi e chiude l’anno con una vittoria per 2-0 sul Chievo, che arrivava da due vittorie consecutive. I viola chiudono la pratica nel primo tempo, segnando due gol con Kalinic e Ilicic, poi controllano il match e prendono i tre punti che valgono il secondo posto. Stessi punti per il Napoli, che tiene il passo e passa a Bergamo, dove storicamente ha sempre fatto fatica. Gli azzurri superano l’Atalanta per 3-1: Hamsik sigla il vantaggio dagli undici metri, risponde subito Gomez, poi due espulsioni – una per parte – di Jorginho e Paletta movimentano il finale. Hamsik sbaglia il secondo rigore assegnato da Rocchi, ci pensa Higuain con una doppietta a risolvere la pratica. Sarri ritrova la vittoria dopo un solo punto in due partite e resta attaccato all’Inter.

La Juventus è in uno stato di grazia, trova la settima vittoria consecutiva e passa a Carpi per 3-2. I bianconeri si sono presi uno spavento iniziale, quando Borriello ha trovato il gol per i padroni di casa, poi Mandzukic si mette alla guida della squadra e fa doppietta. Una magia di Pogba nella ripresa mette al sicuro il risultato, ma la Juve sembra volersi complicare la vita e Bonucci riapre i giochi con un clamoroso autogol. Lollo si divora la rete del pareggio a porta spalancata e la squadra di Allegri può festeggiare: chiude l’anno quarta, a -3 dalla vetta e dall’obiettivo, non più così lontano, dello scudetto.

La Roma salva Garcia con una vittoria per 2-0 sul Genoa. I giallorossi tornano al successo dopo un mese e mezzo e lo fanno con i gol di Florenzi, che va ad abbracciare l’allenatore, e del giovanissimo Sadiq nel finale, quando la squadra era in dieci per il rosso a Dzeko, colpevole di aver insultato l’arbitro. Continua la crisi nera della formazione di Gasperini. Il Milan chiude il 2015 con una vittoria in rimonta: è la prima volta in stagione che accade. Al Matusa di Frosinone finisce 2-4, con i rossoneri che salgono a quota 28 punti e raggiungo la zona Europa. I ciociari vanno in vantaggio con Ciofani, nella ripresa Abate ritrova il gol dopo due anni e pareggia, poi Bacca lancia la remuntada. Alex cala il tris, Dionisi accorcia le distanze, Bonaventura con il poker assicura i tre punti.

Soriano e Ivan regalano la prima gioia a Montella: 2-0 della Sampdoria al Palermo. Male i rosanero, che si fanno scavalcare in classifica proprio dai blucerchiati, saliti a quota 20 punti. Finisce 1-1 la sfida del Bentegodi: a Floccari risponde Toni. Il Verona poteva ottenere di più perché dopo un tempo equilibrato viene fuori nel secondo e fa una delle migliori partite di questa stagione non proprio brillante. Il Sassuolo registra un piccolo stop, ma resta in zona Europa. Il primo gol in Serie A di Perica regala tre punti all’Udinese, che passa a Torino. I granata non cancellano il derby perso in Coppa e vengono di nuovo sommersi dai fischi.