Il meglio del calcio

La Juventus soffre a Monaco, ma conquista il pass per le semifinali dopo 12 anni

Icona Autore Planetwin365.news
Icona tempo di lettura 3 minuti di lettura
La Juventus soffre a Monaco, ma conquista il pass per le semifinali dopo 12 anni

A Montecarlo è 0-0, la squadra del Principato reclama per un rigore su Kondogbia. Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco le possibili avversarie dei bianconeri

Dodici anni dopo l’ultima volta, la Juventus è in semifinale di Champions League. La sfida allo Stade Luis II è stata una sofferenza, il Monaco su di giri ha pressato per più di un’ora, mettendo in difficoltà i bianconeri, che hanno però retto benissimo e, salvo qualche errore individuale di Chiellini (male nel primo tempo, si riscatta nel secondo), sono riusciti a tenere lontano gli attaccanti di Jardim. Lo 0-0 sta bene alla squadra di Allegri, decisivo per il passaggio del turno il gol di Vidal all’andata. La Juve se la vedrà con una tra Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid. Un’urna da incubo quella di venerdì a Nyon. I bianconeri partiranno da sfavoriti contro qualsiasi formazione che pescheranno, ma essere tra le prime quattro d’Europa non può che renderli soddisfatti. Non ci era riuscita la Juve dei record di Conte ad arrivare a questo traguardo, né quella delle stelle di Capello. Dopo 12 anni e dopo una brutta prova, ce la fa, con Allegri al comando. Lui che si era fermato sempre ai quarti e, invece, stavolta è andato oltre.

Il Monaco, però, recrimina. Avrebbe meritato qualcosina in più a Montecarlo, l’arbitro non gli ha dato una mano: i padroni di casa hanno chiesto un rigore su Kondogbia nel primo tempo, il talento che tanto ricorda Pogba viene stretto da due bianconeri (tra cui Chiellini, già ammonito) e crolla a terra. Il penalty sembrava starci. Non c’era invece quello dell’andata, visto che il fallo era fuori area. Ma questa è un’altra storia, seppur collegata. La squadra del Principato non ha digerito il mancato fischio dell’arbitro allo Stade Luis II e ha manifestato il suo dissenso su Twitter.

Il Monaco, però, deve anche piangersi addosso, perché di occasioni per segnare ne ha avute e ha mancato di cinismo. Buffon ha fatto la sua parte, fa un’impresa quando salva su Berbatov in uscita dopo un retropassaggio sbagliato di Vidal. Allegri inserisce Llorente al posto di Morata, mai in partita e troppo lento per i suoi standard, poi mette anche Pereyra e la Juve cresce. E per poco non riesce a vincerla, alla fine. La punizione di Pirlo scheggia l’incrocio dei pali, Subasic resta a guardare stupefatto, perché il regista aveva calciato da lontanissimo e non se l’aspettava proprio. Il gol non arriva, la Juve esulta lo stesso: è in semifinale, la corsa europea continua.

MONACO-JUVENTUS 0-0
Monaco (4-2-3-1): Subasic; Fabinho, Raggi, Abdennour, Kurzawa; Kondogbia, Toulalan (1′ st Berbatov); Bernardo Silva, Moutinho, Ferreira-Carrasco (42′ st M. Carvalho); Martial (31′ st Germain). A disp. Stekelenburg, Wallace, Elderson, Dirar. All. Jardim
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (32′ st Pereyra), Pirlo, Marchisio, Evra; Morata (24′ st Llorente), Tevez. A disp. Storari, Ogbonna, Padoin, Sturaro, Matri. All.: Allegri
Arbitro: Collum (Scozia)
Ammoniti: Chiellini, Tevez (J); Bernardo Silva, Kondogbia (M)