Sessione da record per le squadre del campionato spagnolo, che hanno superato il precedente primato del 2007/08. Il Valencia guida la classifica degli investimenti, ma il colpo numero 1 è Jackson Martinez all’Atletico

Ci sarà un motivo se la Spagna è il primo paese a portare 5 squadre in Champions League. Per la precisione, di motivi ce ne sono 565, come i milioni di euro spesi complessivamente dalle squadre della Liga nella sessione di calciomercato appena conclusa. Una cifra record, superiore addirittura a quella dell’estate 2007, quando in Spagna approdarono tutti insieme Robben, Henry, Forlan e Pepe, per un totale di 547 milioni. Eppure la Liga resta dietro alla Serie A, che quest’anno si è svenata con 576 milioni di euro, e molto staccata dalla ricca Premier, regina assoluta del mercato con un miliardo e 200 milioni di euro spesi.

In testa alla classifica dei club che hanno speso di più c’è il Valencia, che ha messo sul piatto una cifra complessiva di 142 milioni per dare corpo all’ambizioso progetto di Espirito Santo, anche se il suo caso è curioso: il grosso della spesa non è arrivato dagli acquisti dei nuovi Abdennour (25 milioni al Monaco), Santi Mina (10 al Celta), Aderlan Santos (10 al Braga) e Matthew Ryan (7 al Bruges), ma dal riscatto di gente come Rodrigo, Negredo, André Gomes e Cancelo, arrivati lo scorso anno ma finiti di pagare ora.

Subito dietro viene l’Atletico, che con 121 milioni di euro ha praticamente rifatto la squadra. Il colpo è Jackson Matinez, pagato 35 milioni al Porto, ma alla corte di Simeone sono arrivati anche Vietto (20 milioni al Villarreal), Filipe Luis (16 al Chelsea), il gioiellino Carrasco (15 al Monaco), Savic (12 + Mario Suarez alla Fiorentina), Mensah (10 al Getafe), Kranevitter (8 al River Plate) e Santos Borré (5 al Deportivo Cali). Il bilancio dei Colchoneros si compensa con le cessioni, che hanno fruttato 100 milioni di incasso: dal Calderon sono partiti Arda Turan, Mandzukic, Alderweireld, Miranda, Raul Jimez e Raul Garcia.

Nonostante il flop dell’affare De Gea, sfumato mezz’ora oltra l’ora limite per le trattative, il Real Madrid ha comunque speso i suoi 89 milioni con Kovacic (pagato 35 milioni all’Inter), Danilo e Casemiro (rispettivamente 31 e 7,5 al Porto), Casilla (6 all’Espanyol) e Lucas Vasquez, oltre ai giovani Vallejo e Ascensio, girati in prestito a Saragozza ed Espanyol.

Il mercato bloccato non ha impedito al Barcellona di spendere 58 milioni per 2 giocatori che si alleneranno con Luis Enrique in attesa di poter essere tesserati a gennaio: 41 milioni è costato Arda Turan, 17 Aleix Vidal, a fronte della cessione di Pedro e del doloroso addio di Xavi. L’impressione è che, appena il mercato verrà riaperto, i campioni d’Europa preparino l’assalto a Pogba.

Il Villarreal ha investito 42 milioni per l’ingaggio di Soldado, Samu Garcia, Castillejo, Bakambu e Victor Ruiz, a fronte delle partenze di giocatori importanti come Vietto, Dos Santos e Cheryshev. Poco più di 20 milioni è l’investimento fatto dal Siviglia vincitore dell’Europa League, che ha cambiato molto in attacco cedendo Carlos Bacca e prendendo al suo posto Ciro Immobile, anche se 2 colpi sono arrivati a parametro zero (Llorente e Konoplyanka).

Enorme la distanza con le altre squadre della Liga: in 4 (Eibar, Getafe, Rayo e Sporting) non hanno superato il milione di euro di spesa. Unica eccezione è la Real Sociedad, che ha speso 16,5 milioni soltanto per riportare a casa Illarramendi e 7,2 per Jonathas.

Le indicazioni del mercato influiscono però poco sulle quote dell’Antepost di Planetwin365, che continua a pagare il bis del Barcellona a 1,58, con il Real subito dietro a 2,70. Molto staccato l’Atletico, dato campione a 16,00, addirittura a 76,00 il Valencia.