Dominio assoluto del Bayern Monaco nell’Audi Cup (3-0): Zapata e Rodrigo Ely soffrono il pressing tedesco. In attacco poco feeling tra Bacca e Luiz Adriano
Una sconfitta che un po’ brucia. Ma che, soprattutto, fa meditare in chiave mercato. All’Allianz Arena, il Bayern Monaco dà una lezioncina di calcio al Milan: l’Audi Cup in terra tedesca finisce 3 a 0 per i padroni di casa (a segno Bernat, Götze e Lewandowski), superiori sia dal punto di vista fisico (la settimana di preparazione in più si vede), sia dal punto di vista del gioco. La “grinta” dei rossoneri si è vista solo nell’intervallo, quando tra Guardiola e De Jong è scoppiata una lite: il tecnico si è scagliato contro il milanista, reo di aver colpito duro Kimmich (costringendolo ad uscire al 21’), facendo nascere una discussione decisamente animata.
Senza fare drammi – quella di ieri era pur sempre un’amichevole- , Mihajlovic dovrà riflettere su quanto visto in campo. Il dominio tedesco è stato totale sin dai primi minuti della gara. Al 24’ Bernat sblocca il match con un diagonale di sinistro deviato in porta da Zapata, poi i bavaresi sbattono due volte contro i legni con Hojbjerg e Vidal, all’esordio dal primo minuto. Nella ripresa Goetze firma il raddoppio al 74’, poi tocca a Lewandowski all’85’.
Le mancanze rossonere sono state evidenti, in difesa – Zapata e Rodrigo Ely non sono stati in grado di impostare e hanno sofferto il pressing dei tedeschi – come in attacco – il tandem Bacca-Luiz Adriano non ha funzionato, l’attaccante non è stato praticamente mai servito.
Che sia necessario un intervento sul mercato? Romagnoli è, da tempo, il nome preferito di Mihajlovic (“Mi serve un giocatore mancino che sappia impostare il gioco dalla difesa”). Se la Roma dovesse accettare la proposta da 25 milioni di euro avanzata lo scorso 14 luglio, allora uno dei centrali (probabilmente Ely), potrebbe lasciare Milanello.