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Pari in rimonta per la Fiorentina nel derby, poker Inter al Frosinone

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Pari in rimonta per la Fiorentina nel derby, poker Inter al Frosinone

Inizia male Montella: Samp battuta a Udine. La Lazio non esce dalla crisi. Al Torino basta un gol di Bovo per superare l’Atalanta, folle 2-1 del Genoa al Sassuolo

Dopo lo stop della Roma, anche la Fiorentina non vince e il Napoli ne approfitta per rosicchiare punti pesanti in ottica scudetto. I viola fanno un grande sforzo per rimontare un derby che si era messo davvero male. L’Empoli si porta sul doppio vantaggio con i gol di Livaja (in offside non visto) e Buchel, poi Sousa risistema l’undici con l’inserimento di Kalinic e l’attaccante lo ripaga con una doppietta che almeno pareggia i conti e porta un punto ai gigliati. Il croato sfiora pure la tripletta, ma prende in pieno la traversa. Non va oltre l’1-1 la Lazio all’Olimpico contro il Palermo. Anche i biancocelesti si trovano presto sotto di un gol, firmato da Goldaniga, poi entra Candreva e pareggia dal dischetto (fallo netto su Lulic). La squadra di Pioli non esce dalla crisi, un punto dopo tre sconfitte consecutive non rasserena certo l’ambiente, spaventato anche da uno zainetto abbandonato in tribuna. Dentro la merenda di una bambina, fuori la gente in psicosi da attentati.

Inizia male l’avventura di Montella sulla panchina della Sampdoria. A rubare la scena all’Aeroplanino ci ha pensato Badu, che ha regalato all’Udinese una vittoria meritata e importantissima in chiave salvezza. Il Torino espugna il difficile campo dell’Atalanta e ritrova la vittoria dopo sei turni di astinenza. I granata agganciano proprio i nerazzurri a quota 18 punti in classifica. Decide Bovo su azione d’angolo ad inizio ripresa, due legni colpiti da uno sfortunato Belotti. Sfida folle tra Genoa e Sassuolo, i rossoblu si impongono per 2-1 e ottengono tre punti d’oro dopo un mese senza vittorie. Apre le marcature Rincon con una magia ad inizio ripresa, nel recupero è Acerbi a trovare il pari, ma Pavoletti all’ultimo secondo batte Consigli con un gran colpo di testa e decide l’incontro. Espulsi nel primo tempo sia Berardi che Perotti, il primo per un fallaccio, il secondo per la successiva reazione a protezione di un compagno di squadra. Il Chievo si aggiudica l’intero bottino in palio contro il Carpi: 2-1 per gli ospiti, in gol con Inglese e Meggiorini. Inutile l’autogol di Gamberini al 61′.

Nel posticipo serale, l’Inter ha calato il poker contro il Frosinone e si prende la vetta solitaria. Ljajic mette lo zampino in tre dei quattro gol. È la sera delle prime volte: primo gol in campionato entro 30 minuti dal fischio d’inizio, primi gol per Biabiany, Murillo e Brozovic, e prima partita in casa in cui viene segnato più di un gol. Inter prima da sola a 30 punti, Frosinone fermo a 11 punti, ma con ampie speranze di restare in Serie A dopo questa partita, in cui il risultato lo punisce fin troppo. Handanovic ci ha messo del suo per vietare il gol agli ospiti a San Siro, i nerazzurri sfatano ogni tabù, compreso quello dell’1-0 fisso. Quattro gol l’Inter di Mancini non li aveva mai fatti, questi valgono la cima della classifica.