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Premier League 22a giornata: Arsenal e Leicester stop, il City si rifà sotto

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Premier League 22a giornata: Arsenal e Leicester stop, il City si rifà sotto

La squadra di Pellegrini torna a -1 dalla vetta grazie al poker contro il Crystal Palace e ai pareggi di Gunners e Foxes. Rooney permette allo United di espugnare Anfield, Tottenham ok, il Chelsea si ferma ancora

Tra i due litiganti, il City gode. Si può riassumere così la 22a giornata di Premier League, che in testa vede le posizioni inalterate, ma i distacchi no. Arsenal e Leicester, infatti, si buttano via su campi tutt’altro che impossibili, a tutto vantaggio del Manchester City, che all’Etihad regola 4-0 il Crystal Palace e torna a -1 dalla coppia di testa. Al quarto posto resiste il Tottenham, che torna a vincere rifilando un poker al Sunderland, mentre al quinto risorge il Manchester United, capace di espugnare Anfield dopo qualcosa come 8 anni grazie a un gol del suo capitano Wayne Rooney.

L’occasione più grossa la butta via il Leicester, che sul campo dell’Aston Villa va in vantaggio dopo 28′ con Okazaki, bravo a ribadire in rete l’acrobatica respinta del portiere Bunn sulla conclusione di Vardy. I Foxes avrebbero poi la possibilità di raddoppiare con Mahrez, che però fallisce il discusso calcio di rigore assegnato per un dubbio fallo di mano. Nella ripresa, però, la squadra di Remi Garde ci mette il cuore e al 75′ trova il meritato pareggio con Gestede, la cui conclusione a giro beffa Kaspar Schmeichel.

Conoscendo già il risultato dei diretti concorrenti, l’Arsenal scendeva in campo ieri nel posticipo delle 17.15 con la possibilità di tornare in testa da solo in caso di vittoria sullo Stoke. Invece al Britannia Stadium per i Gunners quando non c’è Mesut Özil la luce resta spenta: senza il suo giocatore migliore, infortunato, l’Arsenal si scontra contro una manovra più prevedibile e anche contro un grandissimo Jack Butland, il portierino dello Stoke che ormai ha abituato i suoi tifosi alle imprese contro le grandi e si esalta nel duello con Oxlade-Chamberlain. La squadra di Hughes rischia addirittura di vincere, se Ramsey non salvasse sulla linea una conclusione di Walters.

Del doppio stop della coppia di testa approfitta il Manchester City, che scende in campo all’Etihad senza sapere cosa faranno le rivali e ci mette comunque poco ad archiviare la pratica Crystal Palace. Il rientrante Fabian Delph porta avanti la squadra di Pellegrini dopo 22′, poi la doppietta di Aguero mette al sicuro la vittoria a cavallo fra primo e secondo tempo, quindi chiude i conti a 6′ dalla fine David Silva. Un bel segnare per Pellegrini, che non ha più perso dalla sconfitta con l’Arsenal prima di Natale e con Silva e Aguero tornati in forma, può sperare nella rimonta.

La migliore delle iniezioni di fiducia se la regala il Manchester United, che espugna Anfield per la prima volta dopo 8 anni e si mette alle spalle settimane di critiche e di voci sul presunto imminente addio di Van Gaal. La vittoria dei Red Devils porta una firma illustre, quella del capitano Wayne Rooney, per il quale contro il Liverpool sarà sempre un derby: sua la rete che decide la gara al 78′. E’ però l’unica emozione di una partita che è solo la pallida ombra dei giorni di gloria, in cui il Liverpool ha comunque le migliori occasioni, ma si vede negare il vantaggio dalle parate di De Gea, bravo a salvare su Lallana e Emre Can. La squadra di Klopp paga gli errori sotto porta e perde con il primo e anche unico tiro in porta del Manchester. A Van Gaal, visto il periodo, va benissimo anche così.

Davanti allo United resiste comunque il Tottenham, che dopo la sconfitta con il Leicester, torna a vincere a White Hart Lane rifilando un 4-1 al Sunderland, rimontando la rete ospite segnata da Van Aanholt al 40′. A trascinare gli Spurs è un Eriksen in grande spolvero, a segno con una doppietta nel poker completato da Dembelé e dal rigore di Kane.

Niente da fare per il Chelsea, che a Stamford Bridge contro l’Everton si ritrova sotto per 2-0 dopo 56′ per l’autogol di Terry e la rete di Mirallas. Così tocca a Diego Costa e Fabregas raddrizzare una partita che sembra persa e che lo è al 90′, quando Funes Mori riporta avanti i Toffees segnando la rete del 3-2. A salvare i Blues ci pensa il capitano Terry, che si fa perdonare l’autogol segnando il controverso 3-3 al 98′.

Premier League 22a giornata – risultati
Liverpool-Manchester United 0-1
Stoke-Arsenal 0-0
Tottenham-Arsenal 4-1
Bournemouth-Norwich 3-0
Chelsea-Everton 3-3
Manchester City-Crystal Palace 4-0
Newcastle-West Ham 2-1
Southampton-West Brom 3-0
Aston Villa-Leicester 1-1
Swansea-Watford oggi