Disfatta dei Citizens, sconfitti 4-1 dal Tottenham e scavalcati in testa alla classifica dai Red Devils, che battono 3-0 il Sunderland. Cinquina dell’Arsenal al Leicester, Liverpool ok, il Chelsea si salva in extremis

Operazione sorpasso riuscita per il Manchester United, che nella 7a giornata di Premier League batte 3-0 il Sunderland e approfitta della disfatta dei rivali cittadini del City per prendersi il primo posto in classifica. La squadra di Pellegrini conferma il momento no facendosi rifilare 4 gol dal Tottenham, ora al quinto posto dietro alle altre 2 londinesi, l’Arsenal vittorioso in goleada a Leicester, e il West Ham fermato sul 2-2 dal Norwich. Respira il Liverpool, 3-2 all’Aston Villa. Stasera chiude il posticipo West Brom-Everton.

Giornata di gloria per il Manchester United, perché la soddisfazione del primo posto in solitaria è doppia se i sorpassati sono i rivali del City. A Old Trafford la squadra di Van Gaal si riprende la testa della classifica per la prima volta dopo 2 anni battendo 3-0 il Sunderland: avanti con Depay al 45′, nella ripresa i Red Devils dilagano con Rooney e Mata, che chiude i conti al 90′. Migliore in campo, ancora Martial, autore dell’assist per il 2-0 e continua spina nel fianco per la difesa del Sunderland.

Ma il successo di Old Trafford non sarebbe bastato a portare in vetta lo United senza la disfatta del Manchester City, che a White Hart Lane rimedia la seconda sconfitta consecutiva in Premier facendosi battere 4-1 dal Tottenham. Gli Spurs si inventano una rimonta da urlo, visto che in vantaggio per primo ci va il City con la rete di De Bruyne a metà primo tempo. Il pareggio di Dier al 45′, però, rianima la squadra di Pochettino che completa la rimonta con il rientrante Alderweireld al 50′ e al 61′ trova il 3-1 con il suo uomo più atteso, Harry Kane, al suo primo gol stagione in Premier. Lamela chiude i conti al 79′: per l’argentino è la prima partita in Premier chiusa con un gol e un assist.

Terzo posto per l’Arsenal, che sazia la sua cronica fame di gol segnandone 5 tutti insieme sul campo del Leicester, che stavolta non riesce a fare il miracolo e a rimontare. Walcott risponde all’iniziale vantaggio di Vardy, poi la tripletta di Sanchez e la rete di Giroud, con in mezzo il secondo gol di Vardy fissano il punteggio sul 5-2 per i Gunners, prima squadra a battere Ranieri in Premier.

Stessi punti per il West Ham, che rallenta la sua corsa con uno spettacolare 2-2 casalingo contro il Norwich: avanti con Brady, gli ospiti si fanno raggiungere da Sakho, ma poi tornano in vantaggio all’83’ con Redmond e il colpo sembra fatto. Non la pensa così Kouyaté, che al 90′ firma il 2-2 per gli Hammers.

Vittoria importante per il Liverpool, che scaccia un po’ di fischi battendo 3-2 l’Aston Villa a Anfield, non senza un finale di sofferenza. Avanti dopo 2′ con Milner, i Reds raddoppiano nella ripresa con Sturridge, poi il Villa accorcia con Gestede, ma Sturridge ristabilisce immediatamente le distanze. Al 71′ ancora Gestede riapre la partita e per il Liverpool cominciano 20′ di sofferenza, che però non cambiano il risultato. I Reds tornano a vincere dopo 6 partite e Brendan Rodgers può respirare un po’ meglio.

Chi ha rischiato seriamente di soffocare è José Mourinho, che sul campo del Newcastle stava per confermare la tradizione che vede il Chelsea sempre sconfitto negli ultimi 4 anni. Sotto per 2-0 fino a 10′ dalla fine grazie alle reti di Perez e Wijnaldum, i Blues riescono a salvarsi grazie a Ramires e Willian, che firmano il 2-2 in 11 minuti e negano ai Magpies quella che sarebbe stata una meritata prima vittoria stagionale. Un punto che muove pochissimo la classifica del Chelsea, ora quindicesimo a -8 dalla vetta.

Premier League 7a giornata – risultati:
Tottenham-Manchester City 4-1
Leicester-Arsenal 2-5
Liverpool-Aston Villa 3-2
Manchester United-Sunderland 3-0
Southampton-Swansea 3-1
Stoke-Bournemouth 2-1
West Ham-Norwich 2-2
Newcastle-Chelsea 2-2
Watford-Crystal Palace 0-1
West Brom-Everton oggi