Mentre già si fanno i nomi del successore, lo spogliatoio dei Blancos ha chiesto al presidente Florentino Perez la conferma del tecnico, difeso pubblicamente da Ramos, Cristiano, Kroos, Bale e Marcelo
Il futuro di Carlo Ancelotti è avvolto dall’incertezza, ma i suoi giocatori sono usciti allo scoperto. “Vogliamo che resti”, ha chiesto lo spogliatoio al presidente Florentino Perez. I giocatori, soprattutto quelli che più pesano nello spogliatoio, stanno dalla parte di Ancelotti e non vogliono che sia il nono allenatore licenziato da Florentino. La loro richiesta, però, non sembra essere stata particolarmente ascoltata ai vertici del club, che ancora glissano sulla questione futuro allenatore e rispondono alle domande sull’ipotetico sostituto di Ancelotti con un’alzata di spalle.
Ieri, in occasione del lancio della app del Real Madrid, Ancelotti si è presentato sul palco del Bernabeu andando a dare un abbraccio paterno a Modric, mentre con il presidente Perez il saluto è stato molto più freddo, tanto che nelle foto si vede Florentino che neanche guarda in faccia il suo allenatore. I due non hanno scambiato neanche una parola per tutto il tempo e si sono salutati al termine dell’evento con una veloce stretta di mano.
Perez non vuole mettersi contro lo spogliatoio nel caso decida di mandare via Ancelotti, ma le pubbliche dichiarazioni di stima dei giocatori nei confronti del tecnico sono tante. Sergio Ramos: “Più ancora delle buone persone, mi piacciono gli allenatori con gli attributi e Ancelotti ce li ha”. Marcelo all’indomani dell’eliminazione dalla Champions: “Se fosse per me, resterebbe”. L’insostituibile Toni Kroos: “E’ un allenatore top”. Naturalmente Cristiano Ronaldo: “Sono felice di lavorare con lui”. Perfino Gareth Bale, pupillo di Florentino Perez: “La sua vicinanza lo rende speciale”.
In tutto questo, Ancelotti aspetta che una chiamata della società faccia chiarezza sul suo futuro. Lo intende come qualcosa che fa parte del calcio, però non gli sono piaciute le voci secondo cui voleva andarsene per soldi nel febbraio 2013. Il Manchester United lo aveva cercato, ora il Milan vorrebbe riportarlo a casa per fargli ricostruire l’anno zero rossonero. Ancelotti aspetta, ma forse – scrivono in Spagna – l’addio è un po’ più vicino.