Semifinali Champions League: un autogol manda il Real a Milano
La deviazione di Fernando sul tiro di Bale piega il Manchester City e trascina i Blancos in finale, dove ritroveranno i rivali cittadini dell’Atletico. Zidane: “Anche noi a caccia di rivincita”
Il Real Madrid supera di misura il Manchester City e conquista la quattordicesima finale di Champions League della sua storia. Al Santiago Bernabeu, la squadra di Zinedine Zidane vince 1-0 la semifinale di ritorno, grazie all’autorete di Fernando sul tiro-cross di Bale.
Sarà dunque il derby di Madrid tra Real e Atletico ad assegnare il trofeo, proprio come accaduto due anni fa a Lisbona quando i Blancos guidati da Carlo Ancelotti centrarono la sospirata Décima. In Spagna ha contato tantissimo l’esperienza, con i Galacticos – alla 27esima semifinale nella competizione della loro storia, la sesta consecutiva – che hanno capitalizzato al massimo il vantaggio trovato nel primo tempo contro un avversario arrivato per la prima volta così lontano. Il Manchester City perde subito per problemi muscolari Kompany, all’ennesimo infortunio della sua tormentata stagione, e Manuel Pellegrini è costretto a mandare in campo dopo pochi minuti il francese Mangala al posto del capitano. Il rientrante Cristiano Ronaldo si fa vedere con un colpo di testa che termina alto, ma al 20’ il Real Madrid trova quello che sarà il gol-partita. Carvajal appoggia per Bale, l’ex giocatore del Tottenham prova probabilmente un cross che però diventa un tiro grazie alla deviazione di Fernando: traiettoria imparabile per Hart. I Galacticos raddoppiano dopo pochi minuti con Sergio Ramos, ma la rete è annullata per fuorigioco di Pepe sulla punizione battuta da Kroos. Hart blocca sicuro il siluro dalla distanza di Bale, a un minuto dall’intervallo il City si affaccia per la prima volta dalle parti di Keylor Navas. De Bruyne smista per Fernandinho, il centrocampista brasiliano elude con una finta a rientrare Carvajal e calcia di destro, ma il suo tiro scheggia la parte esterna del palo.
La squadra di Pellegrini dovrebbe rimontare ma non riesce a pungere, complice l’inconsistenza in attacco di Agüero. Così è il Real di Zidane a continuare a premere e creare occasioni. Dopo una conclusione a lato di Jesé, Hart è provvidenziale prima su Modric e poi sul colpo di testa di CR7. Arrivano i primi cambi. Nel Real Madrid, Lucas Vazquez prende il posto proprio di Jesé, mentre dalla parte opposta uno Yaya Touré al di sotto dei suoi standard abituali è rimpiazzato da Sterling. I Galacticos continuano ad attaccare e Bale, sugli sviluppi di un corner, colpisce la traversa con un gran colpo di testa. Entrano anche James Rodriguez e Iheanacho, rispettivamente al posto di Isco e Jesus Navas, nel finale c’è qualche minuto anche per l’ex interista Kovacic. L’ultimo brivido lo crea Agüero, ma il destro del Kun sfiora l’incrocio dei pali. Il Real Madrid esulta, è di nuovo in finale contro i rivali dell’Atlético.