Serie A 19a giornata: pari senza show fra Roma e Milan, crolla la Viola
Negli anticipi del sabato, finisce 1-1 fra i fischi la sfida dell’Olimpico: Kucka risponde a Rüdiger. Brutta sconfitta per la Fiorentina, battuta in casa 3-1 dalla Lazio. Ride il Carpi, 2-1 all’Udinese
E’ un pareggio che non fa felice nessuno, l’1-1 dell’Olimpico fra Roma e Milan, che chiude il sabato di anticipi della 19a giornata di Serie A: sicuramente non Rudi Garcia, che vede la sua squadra ancora una volta andare in vantaggio, sprecare l’occasione del raddoppio, farsi raggiungere e poi rischiare pure di andare sotto. Sta un po’ meglio Mihahjlovic, quello che al confronto arrivava con meno certezze: il suo Milan non è certo una squadra in salute, in difesa gli errori sono evidenti, ma la reazione vista nel secondo tempo può quanto meno far passare al tecnico una domenica tranquilla. Negli anticipi del pomeriggio, colpo del Carpi, che piega 2-1 l’Udinese, e crollo casalingo della Fiorentina, battuta 3-1 dalla Lazio.
All’Olimpico – dove Totti torna in panchina 3 mesi e mezzo dopo l’infortunio con il Carpi – le cose si mettono subito bene per la Roma, che in 7′ minuti si presenta per 2 volte davanti a Donnarumma: la prima volta è bravissimo il portierino rossonero a chiudere lo specchio alla conclusione di Sadiq, la seconda non può nulla sull’inserimento di Rüdiger, completamente dimenticato da Abate e Romagnoli sul calcio di punizione di Pjanic. Il vantaggio fa bene al morale di una Roma che comunque gioca a sprazzi – non pervenuto Pjanic, punizione del gol a parte – e che avrebbe l’occasione per il raddoppio ancora con Rüdiger, che di testa colpisce la traversa. Il Milan si sveglia solo nel finale di primo tempo, quando Szczesny è bravo a dire di no a Bacca. Nella ripresa, però, sono i rossoneri a prendere il sopravvento. Al 5′ arriva il pareggio di Kucka, che anticipa di testa Florenzi sul cross di Honda e mette in rete la palla dell’1-1. Poi la Roma ringrazia il suo portiere e un pizzico di fortuna, se prima Bacca e poi Luiz Adriano non completano la rimonta. Finisce fra i fischi, con un punto a testa che non cambia nulla.
Nell’anticipo delle 18, la Fiorentina partiva alla caccia dei punti per mettere pressione all’Inter e sperare nel titolo di campione d’inverno. Finisce con la Viola ridimensionata e Paulo Sousa a chiedersi se fosse proprio il caso di lasciare fuori Ilicic. La Lazio passa al Franchi 3-1 senza rubare niente, perché dopo un buon avvio dei padroni di casa, la squadra di Pioli riesce a imbrigliare il centrocampo viola, che si spesso si incarta da solo nel momento in cui dovrebbe accelerare. Ne approfitta Keita, che proprio a ridosso dell’intervallo posta in vantaggio i biancocelesti al termine di un’azione in contropiede. Nella ripresa il copione non cambia, nonostante gli ingressi di Pepito Rossi e di Ilicic: la Lazio trova il raddoppio con Milinkovic, nel recupero la partita si accende quando Roncaglia accorcia le distanze con un tiro da lontano tutt’altro che imparabile per Berisha, ma a mettere il sigillo sul risultato è Felipe Anderson, in attesa di chiudere le valigie per Manchester.
Nella partita delle 15, successo per 2-1 del Carpi sull’Udinese, con la squadra di Castori che si porta a 2 punti dalla zona salvezza. Pasciuti e Lollo portano gli emiliani sul doppio vantaggio, Zapata può soltanto accorciare per i bianconeri.