Piemontesi ai quarti dopo 80 anni, i nerazzurri di Mancini si fanno guidare alla vittoria dal duo Brozovic-Kondogbia

Era l’11 giugno del 1936, l’Italia proclamava l’Impero nel Corno d’Africa e l’Alessandria volava ai quarti di finale di Coppa Italia. Quell’anno lì, in realtà, arrivo fino alla finalissima, persa col Torino. Il sogno di ripetere l’impresa procede spedito, dopo il Palermo i piemontesi hanno fatto fuori anche il Genoa, acuendo la crisi dei rossoblu, fortemente contestati. Servono 120′ all’Orso Grigio per fare il colpaccio firmato da Bocalon, dopo che nei tempi regolamentari Pavoletti era riuscito a pareggiare l’iniziale vantaggio di Marras. La formazione di Gregucci aspetta di conoscere chi dovrà affrontare tra Roma e Spezia.

L’Inter archivia la pratica Cagliari, calando il tris a San Siro e accedendo al turno successivo, dove sfiderà la vincente di Napoli-Verona. Ottima prova per 60 minuti dei sardi, che poi si devono arrendere alla capolista della A guidata nell’occasione dal duo Brozovic-Kondogbia. La prima palla gol è per il Cagliari sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, poi si accende Biabiany, che si fa tutto il campo e scarica poi sulla sinistra per Brozovic, che cerca di chiudere il triangolo ma trova la risposta di Cragno, che para anche sul colpo di testa di Palacio ed è senz’altro il migliore dei suoi nella prima parte di partita. Al 24′, però, sugli sviluppi di una punizione, Jesus indovina il cross dalla sinistra, Manaj sfiora e serve l’assist per Palacio, che tutto solo scarica dentro a porta semi sguarnita. Il Cagliari non molla e sfiora il pareggio in due occasioni, nel secondo tempo Pisacane centra anche il palo che porta nuovo coraggio, ma al 70′ la cinica Inter trova il raddoppio con un gol capolavoro di Brozovic. Perisic trova il definitivo 3-0 chiudendo una spettacolare azione dei nerazzurri iniziata da Kondogbia.