Senza sorprese il congresso di Vienna, che ieri ha conferito al francese il suo terzo mandato quadriennale: “Basta contrapposizioni con la Fifa”
Non erano attesi colpi di scena nel congresso Uefa di Vienna, che ieri ha conferito a Michel Platini il terzo mandato quadriennale alla guida dell’organo di governo del calcio europeo. Il presidente uscente, del resto, era l’unico candidato, e la sua rielezione è stata salutata con un’ovazione dai delegati delle 54 federazioni europee presenti in sala.
Nel suo discorso, Platini ha auspicato la fine dei contrasti con la Fifa, di cui resterà vice presidente: “Non ascoltate chi ci vuole gli uni contro gli altri, chi descrive la Uefa come isolata e arrogante. Sì, siamo dei privilegiati, ma lavoriamo sempre mano nella mano“. Il numero uno Uefa ha inoltre parlato del pericolo di un ritorno dei giorni bui degli hooligans: “Il fenomeno del nazionalismo e dell’estremismo negli stadi è in crescita – ha avvertito Platini – E il passato in cui gli hooligans mettevano a segno colpi in certi stadi d’Europa non è poi così lontano”.