Nell’andata delle semifinali, gli azulgrana battono 3-1 il Villarreal, nonostante un rigore sbagliato da Neymar. Dopo l’1-1 dei rivali cittadini con l’Athletic, un derby in finale non è più solo un sogno

Il risultato dice 3-1, ergo per andare in finale il Villarreal avrà bisogno di battere almeno 2-0 il Barcellona al Madrigal nella sfida di ritorno di Coppa del Re. Eppure in Spagna c’è chi alla rimonta ci crede e ringrazia Neymar, capace di farsi cedere un rigore da Messi (impresa riuscita per l’ultima volta a Zlatan Ibrahimovic nel 2010) e poi di farselo parare. Avesse segnato, i giochi per la qualificazione sarebbero stati definitivamente chiusi. In realtà forse lo sono anche così, ma il 4 marzo al Madrigal, in mezzo a due infuocati turni di Champions, Luis Enrique non potrà permettersi di abbassare la tensione.

Al Camp Nou a decidere è ancora Messi, nel bene e nel male: un gol, due assist e un atto di generosità che potrebbe costare caro al Barça. Avanti con una rete dell’argentino, i padroni di casa si fanno raggiungere da Trigueros in apertura di ripresa, ma tornano in vantaggio con Iniesta, che bagna con una rete il rientro da titolare, e allungano con Piqué. A 20′ dalla fine l’episodio che avrebbe potuto chiudere i giochi: fallo di mano di Musacchio, l’arbitro vede e fischia un calcio di rigore che Messi lascia a Neymar. Il brasiliano non calcia benissimo, Asenjo indovina l’angolo e arriva sul pallone.
Il Villarreal lascia il Camp Nou con un filo di speranza ancora in tasca, ma anche con le ossa rotte. Letteralmente: per Bruno la diagnosi parla di frattura del perone, ne avrà per almeno due mesi. Si fa male anche Jonhatan.

Nell’altra semifinale, invece, il discorso è più che mai aperto. Dopo l’1-1 del San Mames, Athletic ed Espanyol si giocheranno il passaggio del turno a Cornellà, dove saranno i padroni di casa a partire con un leggero vantaggio. Quello del punteggio, ma anche quello del loro pubblico, specie se si pensa che in finale potrebbero trovare i rivali cittadini del Barcellona.
Al San Mames succede tutto nel primo tempo: vantaggio del solito Aduriz, risponde Victor Sanchez. Per il resto, meglio l’Espanyol, che però non riesce a tradurre in gol la sua superiorità.