E’ tempo di semifinali per il torneo africano: questa sera sfida incrociata tra i due allenatori Duarte e Cuper. L’Egitto non ha ancora subito reti, il Burkina Faso ha sorpreso per organizzazione e cinismo
La Coppa d’Africa si avvicina velocemente alle sue battute finali: tra oggi e domani conosceremo il nome delle due finaliste che si contenderanno domenica il titolo di Campione d’Africa. Un’edizione che ha riservato clamorosi colpi di scena fin dalla fase a gironi e che non ha lesinato sorprese anche nei quarti. Eliminati il favorito Senegal, la Tunisia e la Repubblica Democratica del Congo. Il primo appuntamento con le semifinali è per le ore 20 odierne: protagoniste la vera rivelazione del torneo Burkina Faso e l’Egitto. La squadra allenata da Duarte ha estromesso la ben più quotata Tunisia con un secco 2-0 dopo aver dominato il girone A: fin qui ha mostrato tutta la sua compattezza e grande cinismo nell’approfittare degli spazi avversari. Questa sera ha la possibilità di assicurarsi un posto nella storia giungendo all’epilogo del torneo africano.
L’Egitto ha battuto di misura il Marocco, riuscendo ancora una volta a preservare la sua porta. E’ l’unica squadra del torneo a non aver subito reti: la forza della selezione allenata da Hector Cuper risiede proprio nell’impenetrabilità della sua difesa. Fino a questo punto non ha brillato la sua stella più attesa, Mohamed Salah: solamente una rete per lui e prestazioni non sempre eccelse. I nord africani sono riusciti comunque a concretizzare le azioni offensive pur segnando solo tre gol.
La sfida tra le due nazionali è la prima assoluta, quindi non ci si potrà affidare ai precedenti per individuare una chiave di lettura di un match molto aperto. Duarte dovrebbe confermare il 4-2-3-1 che finora ha mostrato il lato migliore della sua squadra. L’unica punta sarà Nakoulma, finora a segno due volte. Stesso modulo per il collega Cuper, con la punta Mohsen supportata da Salah, Said e Trezeguet.
