Fra un cotechino andato di traverso e un piatto di lenticchie ingurgitato senza respirare, nella speranza che porti due spicci in più rispetto allo stipendio da fame a cui siamo abituati, c’è stato anche il tempo di parlare di calcio.
La Serie A pareva ancora un miraggio, il Mondiale un evento accaduto ere fa: per questo un buon filone di discorso calcistico durante il cenone natalizio ha riguardato le giovani promesse del futuro. C’è chi ha parlato di millennials destinati al pallone d’oro, chi si è spinto a pronosticare l’ascesa al calcio che conta del proprio cugino di terzo grado, ma, complice anche la prima convocazione in primavera con annessa doppietta, il nome di Francesco Camarda deve per forza averla fatta da padrona.
Per alcuni sarà uno sconosciuto, per altri un bluff, per qualcun altro ancora uno con un buon procuratore alle “spalle” che tenta di fare i propri interessi...beh, questo sarà il tempo a dirlo; chi invece non può mentire, sono i suoi numeri (spoiler: allucinanti).
Tanto per cominciare il giovanissimo Camarda è un classe 2008 e fra poco più di due mesi compirà 15 anni (ci risparmiamo tutto il filone di battute su cosa facevamo noi a quell’età); ma ciò che davvero lascia sbalorditi, sono i suoi gol e le sue dichiarazioni.
In mancanza di un tabellino ufficiale, c’è chi dice che negli anni dei pulcini (quelli del calcio a 7, per intenderci), abbia gonfiato la rete per oltre 400 volte (sempre e comunque sotto età) e la prima convocazione nella primavera di mister Abate non ha fatto altro che certificare il suo essere predestinato: esordio, vittoria e doppietta.
Cercando online una sua foto, lo troverete spesso esultante, con il pugno chiuso e la mano fasciata “alla Benzema”; anche il look non è troppo diverso da quello del francese: chissà che non possa essere un altro buon presagio.
Per concludere la panoramica su questo wonderkid, una visitina al profilo Instagram non fa sicuramente male: spiccano alcune foto in compagnia di rossoneri DOC come Sandro Tonali, Zlatan Ibrahimovic e un video motivazionale che ha per protagonista Riky Kakà; insomma, pare che sulla fede rossonera non possano esserci troppi dubbi.
Ciò che invece è ancora avvolto nel mistero è il futuro di questo ragazzo. Cosa si può dire ad un quattordicenne che segna in media più di 5 gol a partita? Come si può non pensare che la rinascita del Milan, e perché no, anche della Nazionale italiana non passi dai suoi piedi?
E allora forza Francesco Camarda, dimostraci che credere in te è la cosa giusta da fare: ti aspettiamo!
Nel mentre noi puntiamo su una caterva di gol nella serata di domenica a San Siro!
MILAN-ROMA OVER 3.5
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