Italia-Austria, i precedenti azzurri contro l’ex superpotenza europea (sabato, ore 21.00) - Planetwin365.news

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Italia-Austria, i precedenti azzurri contro l’ex superpotenza europea (sabato, ore 21.00)

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Photo Andrea Staccioli / Insidefoto

Era quasi destino: dopo essere stato accostato mille volte al mito di Vittorio Pozzo, Roberto Mancini giocherà il suo primo dentro-fuori da ct contro l‘Austria, che dell’antico tecnico azzurro fu l’avversario più temuto e rispettato. Ai suoi tempi, l’Austria era una delle nazionali più forti del mondo, passata alla storia con la definizione di “Wunderteam”, ossia squadra delle meraviglie. Massimo riferimento del calcio danubiano, mix vincente di tecnica e nerbo atletico, l’Austria guidata dal celebre Hugo Meisl, grande amico di Pozzo, fu a lungo un tabù per il calcio italiano. Tanto che, quando le due squadre si affrontarono nella semifinale dei mondiali del 1934, il bilancio era di otto sconfitte, quattro pareggi e una sola vittoria azzurra.

In quella sfida, in uno stadio di San Siro stracolmo, il vento cominciò però a cambiare. Nell’Austria, alcuni eroi del Wunderteam erano in fase calante. La stella Sindelar subì le cure ruvide di Luisito Monti, che detestava il modo di giocare del leggendario “Cartavelina”, così bravo da risultare irridente. L’Italia andò in vantaggio con un gol di Guaita, contestato per una carica di Meazza al portiere Platzer, e sopportò senza danni la reazione avversaria.

Nove mesi dopo, nel marzo 1935, gli azzurri violarono per la prima volta il Prater, lo stadio viennese secondo per prestigio solo a Wembley. L’impresa, 0-2, fu accolta come un evento nazionale e portò la doppia firma del debuttante Silvio Piola, chiamato controvoglia da Pozzo al centro dell’attacco a causa di un infortunio di Meazza. Da quel momento, l’Austria non fece più paura, anche perché i resti del Wunderteam furono inglobati dalla nazionale tedesca dopo l’Anschluss del 1938.

Azzurri ed austriaci tornarono ad incontrarsi in un mondiale soltanto nel 1978. Al posto di Meazza e Schiavio c’erano Rossi e Bettega, mentre i lontani eredi del Wunderteam si chiamavano Pezzey, Prohaska, Krankl e Schachner. Il risultato però fu lo stesso, 1-0, con gol di rara astuzia di Paolo Rossi. Altre due sfide ai mondiali furono quelle del 1990 (ancora 1-0 con gol di Schillaci) e del 1998 (2-1 firmato da Vieri e Roby Baggio).

La sfida degli ottavi di Euro 2020 è invece una primizia assoluta in una fase finale dei campionati europei. Come sappiamo, gli Azzurri hanno dominato il girone A chiudendo a punteggio pieno e con la difesa immacolata. La solidità della retroguardia azzurra dura da ben 1055 minuti e rappresenta la ciliegina sulla torta di una formazione in condizioni mentali e fisiche al top.

L’Austria ha lasciato tutti di stucco, prendendosi la seconda piazza che tutti davano appannaggio dell’Ucraina. Invece la selezione di Franco Foda, tedesco di origine italiana, ha superato i gialloblu con merito seppure di misura, dopo aver battuto per 3-1 la Macedonia del Nord all’esordio. Una nazionale che si presenta in campo sempre a viso aperto e che può contare su giocatori di buon livello come Alaba, Arnautovic e Baumgartner. Senza contare che i biancorossi giocheranno senza pressione, partendo da grandi sfavoriti. I bookie quotano alto il segno 2, con la proposta di Planetwin365 a 7,80, Snai a 7,00 ed Eurobet a 7,50.

Il morale degli Azzurri è altissimo e c’è grande voglia di continuare a far bene. Italia stra supportata dai pronostici con la miglior quota su Planetwin365 a 1,51, rispetto a 1,50 di Snai ed Eurobet. Donnarumma verrà battuto dall’attacco austriaco? Un’ipotesi sfavorita a 2,20 secondo Planetwin365, a 2,15 da Snai e 2,10 da Eurobet. Difficilmente dovremmo ricorrere all’extra time per volare ai quarti: la quota Vincente Casa Supplementari è di 8,50 su Planetwin365, a 7,90 su Goldbet e 9,00 su Eurobet.