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6 Nazioni: quarta giornata, si comincia con Irlanda-Italia

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6 Nazioni: quarta giornata, si comincia con Irlanda-Italia

A Dublino azzurri domani in campo alle 14.30, poi Inghilterra-Galles sfida decisiva per il titolo. Domenica Scozia-Francia

Sarà la sfida dell’Aviva Stadium di Dublino tra Irlanda e Italia ad aprire domani pomeriggio (ore 14.30) la quarta giornata del 6 Nazioni di rugby. A seguire a Twickenham si giocherà Inghilterra-Galles (ore 17), mentre domenica il turno si completerà con Scozia-Francia (ore 16).

Dopo le prime tre giornate a comandare la classifica a punteggio pieno a quota 4 è rimasta solo l’Inghilterra (differenza punti +48), seguita dal Galles a 5 (+13) e dalla Francia a 4 (-6). Fuori dalla corsa al titolo c’è la Scozia con 2 punti, seguita da Irlanda (campione negli ultimi 2 anni) con un punto e con l’Italia che chiude ferma a zero.

A Dublino l’Irlanda del ct Joe Schmidt insegue la prima vittoria nel torneo con due cambi rispetto alla formazione schierata due settimane fa nel match perso in Inghilterra (21-10): Simon Zebo sarà l’estremo al posto dell’infortunato Rob Kearney, mentre il recuperato Jared Payne si riprende il posto fra i centri, che a Twickenham era stato ricoperto da Stuart McCloskey. Tre le novità in panchina: il mediano di mischia Kieran Marmion (al posto di Eoin Reddan, che non ha recuperato dalla concussion), la terza linea Sean Cronin (che torna al posto di Richardt Strauss) e l’utility back Fergus McFadden (che prende il posto di Zebo). Sono 4 invece i cambi varati dal ct azzurro Jacques Brunel. Due sono obbligati a causa degli infortuni del tallonatore Leonardo Ghiraldini e del mediano di mischia Ugo Gori, con Davide Giazzon e Guglielmo Palazzani promossi titolare. C’è poi il ritorno in seconda linea di George Biagi, che aveva saltato la Scozia per infortunio e che prende il posto di Josh Furno, a sua volta infortunatosi proprio due settimane fa. Si cambia ancora, infine, all’apertura: dopo l’infortunio che ha messo fuori causa Carlo Canna, il titolare delle prime due partite, dopo che con la Scozia a indossare la maglia numero 10 era stato Kelly Haimona, stavolta toccherà a Edoardo Padovani, alla prima da titolare (dopo due scampoli di match con Inghilterra e Scozia). In panchina due esordienti assoluti (il tallonatore Oliviero Fabiani e il mediano di mischia Alberto Lucchese) e il ritorno della seconda Quintin Geldenhuys, alla prima convocazione in questo 6 Nazioni dopo l’infortunio al braccio destro, del flanker Abraham Steyn (continua l’alternanza con Andries van Schalkwyk) e dell’utility back Luke McLean (fuori dai 23 con la Scozia).

A Twickenham si gioca invece la sfida che potrebbe decidere la corsa al titolo. Rivincita del match giocato lo scorso ottobre e che, vinto a sorpresa dal Galles, aprì la strada all’eliminazione dell’Inghilterra al primo turno della Coppa del Mondo giocata in casa. Il ct inglese Eddie Jones ha confermato per intero il XV schierato due settimane fa con l’Irlanda. Le novità sono tutte in panchina. Su tutte, il ritorno in nazionale dopo quasi due anni del centro Manu Tuilagi, finalmente tornato in piena condizione dopo una lunghissima serie di infortuni. Le altre novità sono il tallonatore Luke Cowan-Dickie (al posto dell’infortunato Jamie George), il pilone Kieran Brooks (preferito a Paul Hill) e il ritorno della seconda linea Joe Launchbury, che, recuperato dall’infortunio, trova la maglia da titolare che era stata sua nelle prime due giornate, occupata dal confermato Maro Itoje. Anche il ct Warren Gatland ha scelto di confermare il XV vittorioso due settimane fa sulla Francia (19-10). E anche qui le novità sono tutte in panchina, con il ritorno del mediano di mischia Rhys Webb (recuperato dall’infortunio al piede che gli aveva fatto saltare la Coppa del Mondo), il pilone Paul James (al posto dell’infortunato Gethin Jenkins) e la seconda linea Luke Charteris, recuperato dall’infortunio.

A Murrayfield, infine, rispetto alla vittoria dell’Olimpico sull’Italia (36-20), il ct Vern Cotter ha cambiato due uomini nel XV della Scozia: sarà la prima volta da titolari per Josh Strauss e Alex Dunbar, schierati rispettivamente come numero 8 al posto di Richard Wilson e come centro al posto di Mark Bennett. Continua invece a ribaltare formazioni e uomini il ct francese Guy Noves, che stavolta ne cambia sei. La novità più interessante riguarda il ritorno da titolare dell’apertura Francois Trinh-Duc, l’uomo al quale sin dall’inizio della sua gestione il tecnico francese ha indicato come prima scelta nel ruolo: l’attesa, dopo un infortunio e il lento recupero, è ora finalmente finita e Jules Plisson (titolare nelle prime tre giornate), di conseguenza, si accomoderà in panchina. Fra i trequarti c’è il ritorno di Wesley Fofana dopo un infortunio, ma che sarà schierato all’ala (al posto di Djibril Camara) e non le suo ruolo naturale di centro, dove invece giocheranno il confermato Maxime Mermoz e il rientrante Gael Fickou, con Scott Spedding preferito a Maxime Medard come estremo. Fra gli avanti, torna titolare in seconda linea Yoann Maestri (con Sebastien Vahaamahina che si rivede e torna in panchina), mentre Yacouba Camara rimpiazza in terza l’infortunato Antoine Burban.

Sulla lavagna di planetwin365, i favori del pronostico sono per Irlanda (bancata a 1.03 contro l’11.75 dell’Italia), Inghilterra (bancata a 1.50 contro il 2.73 del Galles) e Scozia (bancata a 1.85 contro il 2.03 della Francia).