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6 Nazioni: seconda giornata, si parte con Francia-Irlanda

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6 Nazioni: seconda giornata, si parte con Francia-Irlanda

Oggi in programma anche Galles-Scozia, domani si chiude con Italia-Inghilterra

Sarà la sfida tra Francia e Irlanda ad aprire questo pomeriggio (ore 15.25) la seconda giornata del 6 Nazioni di rugby. Il programma di oggi prevede anche Galles-Scozia al Principality Stadium di Cardiff (ore 17.50), mentre domenica si chiuderà con Inghilterra-Italia all’Olimpico di Roma (ore 15).

A Parigi le due squadre arrivano da risultati dalla letture non semplicissime. La Francia ha sconfitto l’Italia rischiando di perdere, mentre l’Irlanda ha pareggiato in casa con il Galles una partita che ha rischiato di vincere ma anche di perdere. In settimana si era pensato che il c.t. dei bleus Guy Noves potesse far fuori il mediano di mischia Sebastien Bezy, dopo la prova non brillantissima con gli azzurri, condizionato soprattutto dal pessimo comportamento nei calci (era stato designato piazzatore), ma anziché promuovere Jean-Marc Doussin (entrambi giocano al Tolosa, la squadra che allenava proprio Noves), l’allenatore ha deciso di offrire un’altra chance al 24enne. Dopo avere saltato la Coppa del Mondo ritrova invece un posto in squadra il centro Maxime Mermoz, che prende il posto di Gael Fickou per fare coppia con Jonathan Danty, protagonista invece di un ottimo esordio con gli azzurri. L’Irlanda punterà tanto invece sulla terza linea, che ritrova Sean O’Brian e che si aspetta una conferma da CJ Stander, il sudafricano che ha esordito alla grande una settimana fa, risultando il miglior giocatore della prima giornata. Fra le sfide dirette più attese quella che opporrà Danty a Robbie Henshaw, punto di forza dei trequarti irlandesi, ma autore di una sola meta in nazionale (lo scorso anno con l’Inghilterra).

QUESTE LE FORMAZIONI – Francia: 15 Maxime Medard; 14 Teddy Thomas, 13 Maxime Mermoz, 12 Jonathan Danty, 11 Virimi Vakatawa; 10 Jules Plisson, 9 Sebastien Bezy; 8 Damien Chouly, 7 Yacouba Camara, 6 Wenceslas Lauret; 5 Yoann Maestri, 4 Alexandre Flanquart; 3 Uini Atonio, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Jefferson Poirot. A disposizione: 16 Camille Chat, 17 Rabah Slimani, 18 Eddy Ben Arous, 19 Paul Jedrasiak, 20 Loann Goujon, 21 Maxime Machenaud, 22 Jean-Marc Doussain, 23 Hugo Bonneval. Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Andrew Trimble, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Dave Kearney; 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray; 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 CJ Stander; 5 Devin Toner, 4 Mike McCarthy; 3 Nathan White, 2 Rory Best (c), 1 Jack McGrath. A disposizione: 16 Richard Strauss, 17 James Cronin, 18 Tadhg Furlong, 19 Donnacha Ryan, 20 Tommy O’Donnell, 21 Eoin Reddan, 22 Ian Madigan, 23 Fergus McFadden.

A Cardiff va in scena invece un match sulla carta decisamente squilibrato in favore dei padroni di casa. Che hanno nella 23enne ala George North uno dei migliori finalizzatori in circolazione, anche se ultimamente rimasto troppo spesso a secco, con sole 5 mete nelle ultime 16 partite da giugno 2014 e che è a secco da 5 match di fila. Avrà addosso un po’ di pressione, ma molta voglia di sbloccarsi. Dalla parte scozzese, occhi puntati sul numero 8 David Denton, capace palla in mano di sfondare e aprire varchi per i compagno. Lo si è visto con l’Inghilterra sabato scorso: se la squadra del c.t. Vern Cotter può contare su una sua solida prova, allora ha possibilità di vincere. Un altro attaccante pericoloso è l’estremo Stuart Hogg, che sui palloni alti può far venire il mal di testa ai gallesi. La scorsa settimana, nel match perso in casa con l’Inghilterra, Hogg è stato il giocatore che ha guadagnato più metri di tutti in campo (101). Nella battaglia sui palloni alti, fondamentale per il Galles avere recuperato Dan Biggar, uscito dal campo domenica scorsa nel corso del primo tempo per un problema alla caviglia sinistra.

QUESTE LE FORMAZIONI – Galles: 15 Liam Williams; 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 Tom James; 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies; 8 Taulupe Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Sam Warburton (c); 5 Alun Wyn Jones, 4 Luke Charteris; 3 Samson Lee, 2 Scott Baldwin, 1 Rob Evans. A disposizione: 16 Ken Owens, 17 Gethin Jenkins, 18 Tomas Francis, 19 Bradley Davies, 20 Dan Lydiate, 21 Lloyd Williams, 22 Rhys Priestland, 23 Gareth Anscombe. Scozia: 15 Stuart Hogg; 14 Sean Maitland, 13 Mark Bennett, 12 Duncan Taylor, 11 Tommy Seymour; 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (c); 8 David Denton, 7 John Hardie, 6 John Barclay; 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 Willem Nel, 2 Ross Ford, 1 Alasdair Dickinson. A disposizione: 16 Stuart McInally, 17 Gordon Reid, 18 Zander Fagerson, 19 Tim Swinson, 20 Blair Cowan, 21 Sam Hidalgo-Clyne, 22 Duncan Weir, 23 Sean Lamont.

Il turno si chiuderà domenica a Roma con Italia-Inghilterra. Fra gli azzurri il giocatore più atteso sarà il 23enne mediano di apertura Carlo Canna, protagonista di una magnifica prestazione sabato scorso a Parigi, incensata dai maggiori giornali europei e dallo stesso c.t. inglese Eddie Jones. Canna sa però benissimo che una buona prestazione non lo salverà dalle critiche in futuro, quindi è chiamato a dimostrare ancora qualcosa di più. Con la Francia a brillare era stato anche il centro Gonzalo Garcia, dal quale ci si attende un’altra conferma. Fra gli inglesi ha sorpreso la decisione di Jones di preferire come mediano di mischia Ben Youngs e Danny Care. Fra le novità nel XV inglese, la promozione a titolare del pilone Mako Vunipola, protagonista di un impressionante ingresso in campo nel secondo tempo della sfida di Murrayfield. Il confronto più atteso in campo è quello fra i due numero 8, Sergio Parisse da una parte e Billy Vunipola dall’altra. Entrambi sono stati protagonisti di una sontuosa prova una settimana fa: Parisse ha portato avanti palloni per 91 metri, Vunipola per 51, ma tutti devastanti.

QUESTE LE FORMAZIONI – Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Alessandro Zanni, 6 Francesco Minto, 5 Marco Fuser, 4 George Fabio Biagi, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Ornel Gega, 1 Andrea Lovotti. A disposizione: 16 Davide Giazzon, 17 Matteo Zanusso, 18 Martin Castrogiovanni, 19 Valerio Bernabo, 20 Andries van Schalkwyk, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Edoardo Padovani, 23 Andrea Pratichetti . Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Jack Nowell, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 James Haskell, 6 Chris Robshaw, 5 George Kruis, 4 Courtney Lawes, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Mako Vunipola. A disposizione: 16 Jamie George, 17 Joe Marler, 18 Paul Hill, 19 Joe Launchbury, 20 Maro Itoje, 21 Jack Clifford, 22 Danny Care, 23 Alex Goode .

Sulla lavagna di planetwin365, i favori del pronostico sono per Francia (bancata a 1.85 contro il 2.03 dell’Irlanda), Galles (bancato a 1.17 contro il 5.20 della Scozia) e Inghilterra (bancata a 1.08 contro il 7.90 dell’Italia).

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