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Atletica: si avvicina Pechino, ma esplode bufera doping

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Atletica: si avvicina Pechino, ma esplode bufera doping

A meno di due settimane dal via dei Mondiali tremano gli atleti e la Iaaf

A meno di due settimane dai Mondiali di atletica leggera di Pechino (22-30 agosto), un autentico terremoto doping sta per abbattersi su atleti, federazioni e movimento. La Iaaf, nelle prossime ore, potrebbe diramare una (lunga) lista di nomi di atleti ai quali, per uso di sostanze illecite, verrebbero sottratte medaglie, dai Mondiali di Helsinki 2005 in poi.

Tutto farebbe riferimento alle inchieste diffuse nelle scorse settimane dall’emittente tedesca Ard e dal quotidiano britannico Sunday Times, secondo i quali, tra il 2001 e il 2012, centinaia di atleti delle prove di fondo avrebbero fatto registrare livelli ematici tali tali da far dedurre l’uso di Epo o di farmaci vietati. Fra i tanti big coinvolti, ci sarebbe la oggi 40enne russa Tatyana Tomashova, doppio oro iridato dei 1.500 tra Parigi 2003 e Helsinki 2005, argento olimpico ad Atene 2004 e attesa ai Mondiali di Pechino di fine mese dopo che mercoledì, a Cheboksary, ha vinto il titolo nazionale in 4’04″48. Nel 2008, la Tomashova, al pari delle colleghe Olga Yegorova, Yelena Soboleva e Yuliya Fomenko, era stata squalificata per 2 anni e 9 mesi.

Della lista di Ard/Sunday Times 2001-2012, farebbero parte sette vincitori (tra uomini e donne) della maratona di Londra (più altri sei piazzati al secondo posto e sette al terzo). Addirittura 32 sarebbero i vincitori delle maratone nel circuito delle “Majors” inclusi tra i sospetti (con Londra, ne fanno parte Boston, Chicago, New York, Berlino e Tokyo).