(Photo by Lea Weil)
Si stanno svolgendo a Jesolo le qualificazioni europee del Fifa Beach Soccer World Cup: gli azzurri, passata la prima fase, oggi affrontano per la seconda fase a gironi la Repubblica Ceca
Il calcio praticato sul rettangolo verde è lo sport senz’altro più seguito e chiacchierato del nostro Paese. Ma si sta facendo largo anche il calcio giocato sulla sabbia, ovvero il beach soccer, che sta interessando una fetta sempre più ampia di pubblico. Forse non tutti sanno che in questi giorni Jesolo sta ospitando il girone di qualificazione europeo del Fifa beach Soccer World Cup che per la prima volta ha coinvolto 27 partecipanti. Esaurita la prima fase nei giorni scorsi, sono approdate al turno successivo le 16 squadre che hanno conquistato le prime due posizioni del girone e le due migliori terze. Da qui sono stati creati quattro gruppi con quattro nazionali ciascuna: tra queste anche l’Italia, inserita con Repubblica Ceca, Germania e Ungheria. Potrà sembrare forse paradossale che si siano qualificati Paesi che non hanno coste o, come nel caso tedesco da un clima poco ospitale, ma sono nazioni che hanno investito buone risorse nell’organizzazione e nelle strutture di questa disciplina.
La prima squadra che gli azzurri incontreranno oggi è la Repubblica Ceca, giunta seconda nel girone dietro ai campioni d’Europa dell’Ucraina. Quattro i precedenti tra le due squadre da cui l’Italia esce con un pieno di vittorie. Anche per l’incontro di oggi la nostra squadra ha i favori dei pronostici con la quota vincente a 1.05 contro quella a 13.00 dei cechi, potendo contare anche sulla disponibilità di tutti e 12 i suoi giocatori. Ricordiamo che solo le prime di ogni raggruppamento si qualificano per il mondiale che verrà disputato il prossimo anno alle Bahamas. Dando uno sguardo agli altri gruppi, nel secondo la sfida è aperta tra Portogallo e Francia, nel terzo le rivali top player Ucraina e Russia si contenderanno il posto per la kermesse mondiale, nel quarto Svizzera e Spagna si disputano il ruolo di capolista. Infatti in tutte le gare odierne che non prevedono scontri diretti, queste nazionali non vengono quotate in virtù della supremazia su carta nei confronti delle avversarie.
