Il Regno Unito si prepara ad un referendum storico che tiene in ansia tutta l’Europa, e il resto dei mercati internazionali.

Il 23 giugno, i cittadini della Gran Bretagna, sono chiamati ad esprimere il loro voto sulla decisione di restare o uscire dall’Unione Europea. Il referendum in questione è stato convocato direttamente dal premier David Cameron, che durante la campagna elettorale di un anno fa, aveva promesso ai cittadini che avrebbe indetto tale referendum, per dar voce anche ai non conservatori.

I numeri in questi ultimi giorni vedono i favorevoli all’uscita dall’UE in vantaggio con circa il 52-55%, ma le quote sembrano andare controcorrente, infatti coloro che volessero scommettere sulla vittoria dei “Leave”, troverebbero una quota di 3.45, rispetto all’1.33 pagato in caso di vittoria dei “Remain“, quindi di coloro che sono favorevoli a rimanere nella Comunità Europea.

Su chi scommettere?

Ragionando, in maniera semplicistica, sulle percentuali fornite dai sondaggi degli ultimi giorni, il 3.45 a favore dei “leave” rappresenta una value bet evidente, infatti se si danno per buone le percentuali che si aggirano attorno al 50% per entrambi gli schieramenti, le quote dovrebbero essere quasi alla pari, avendo circa una possibilità su 2 che si verifichi un evento piuttosto di un altro. Il precedente con il referendum scozzese è d’esempio: i bookmakers (con una quota bassissima) davano quasi per scontata la vittoria degli unionisti, che alla fine, invece, vinsero per soli 5 punti percentuali.