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Campionati Europei – Il punto sui campioni con Angelo Di Livio

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Campionati Europei – Il punto sui campioni con Angelo Di Livio

I giochi sono ormai chiusi, in tutti i principali campionati europei. Abbiamo chiesto ad Angelo Di Livio di ripercorrere per noi la stagione delle formazioni vincitrici:

  1. Juventus, Bayern, Chelsea, Barcellona, PSG. Cinque squadre, cinque conferme. Da anni il calcio sembra cristallizzato sui soliti nomi. Colpa del fair play finanziario? Perchè non ci sono più gli exploit come in passato?

Il grande merito di queste squadre è stato senza dubbio anche l’ottimo lavoro fatto con il settore giovanile. Credere nei giovani, investire su di loro, è un aspetto fondamentale per permettere alla squadra di crescere e di mantenere standard elevati. Ma non è sicuramente l’unico fattore. In effetti la rosa di squadre accreditate al titolo, in ciascun campionato, è molto ristretta (anche se non limitata solo alle vincitrici di quest’anno) e il fattore economico/finanziario è uno degli aspetti da considerare. Così come sono fondamentali una certa stabilità e i buoni rapporti tra società, giocatori, allenatore e tifosi…

  1. Anche a livello internazionale, pensiamo alla vecchia Coppa Campioni, non emergono più formazioni come Nottingham Forest, Stella Rossa o Olympique. Cosa è accaduto?

Potenzialmente ed economicamente credo che le squadre che da anni dominano la scena internazionale, detteranno legge ancora per molti anni. Effettivamente ora la differenza è spesso troppa  e la vedo davvero dura per le “squadre sorpresa”.

Il fattore economico, il poter contare su tanti campioni da for giocare a rotazione incide notevolmente sulla continuità e la resistenza di una squadra. Formazioni che in campionato riescono a mantenere un certo livello, quando poi si trovano a dover affrontare anche le gare in coppa, non hanno la resistenza necessaria. Il distacco sta diventando quasi incolmabile.

  1. Credi sia possibile, nei prossimi anni, varare una nuova lega europea in sostituzione della Champions? Un vero campionato tra le 18 big d’Europa in sostituzione dei campionati nazionali.

Francamente… spero di no, spero che non ci siano piu variazioni nei campionati Europei. Come è adesso, le squadre che lavorano bene/meglio hanno il privilegio di confrontarsi con le squadre piu forti, magari attestando la propria superiorità. Secondo me è uno stimolo ulteriore.

  1. Tutte le formazioni che hanno dominato i campionati europei quest’anno, hanno avuto un punto di riferimento in campo e/o in panchina. Quali sono secondo i più forti? E chi ti ha deluso?

Messi e Ronaldo sono due fenomeni, fanno sempre la differenza, due veri leader capaci di trascinare la squadra intera. Tra i giocatori, poi, continuo a sostenere Marchisio nella Juve e Ibrahimovic per il PSG: anche se certe volte non si è rivelato per il leader che è, resta un campione apprezzato. Ma il mio preferito, l’uomo che davvero rappresenta il punto di riferimento della sua squadra, è Guardiola. La sua idea calcistica mi piace molto e mi spiace non vederlo in finale di Champions (ma hanno lottato con grande dignità contro un Barca superlativo). Apprezzo molto anche Mourigno, un grande allenatore! La delusione purtroppo per quest’anno è senz’altro Carlo Ancelotti… purtroppo non ha portato risultati al Real e questo mi spiace molto. Spero avrà presto occasione di rifarsi!

  1. Non hai mai pensato, da giocatore o da allenatore, di provare un’esperienza all’estero?

Purtroppo non ho mai avuto l’occasione… ma nn nascondo che mi sarebbe piaciuto molto giocare in altri campionati, sopratutto in Inghilterra… E, se ci fosse la possibilità, non mi dispiacerebbe nemmeno ora, da allenatore. Il campionato preferito sarebbe, ancora una volta, quello inglese e il  sogno vero sarebbe il Manchester United.