Dopo lo 0-3 del Camp Nou, la squadra di Guardiola ha bisogno di un’impresa per togliere al Barcellona la finale. Niente rifinitura per Neuer e Thiago Alcantara, ma ci saranno. Pep: “Basta speculazioni, io resto qui”

Quattro sconfitte consecutive fra campionato, coppa di Germania e Champions, una serie di infortuni che sembra non doversi fermare più e il passaggio nel giro di una settimana, da favoritissima per il triplete alla dura realtà di un inglorioso finale di stagione. Il tutto condito dalle voci su un futuro lontano da Monaco. Non si era mai trovato in una situazione del genere, Pep Guardiola, che stasera all’Allianz rincorre con il suo Bayern una rimonta che sembra impossibile contro un Barcellona capace di rifilarne 3 ai campioni di Germania appena una settimana fa.

Così, alla vigilia della sfida, va in scena l’ennesima conferenza stampa su toni piuttosto accesi. “L’ho già detto 200 milioni di volte: ho ancora un anno di contratto. La prossima stagione resterò qui. Questo è tutto”. Questa la risposta seccata di Guardiola a chi gli chiedeva conto delle voci che lo vorrebbero sulla panchina del City nella prossima stagione. Intanto, però, c’è ancora il suo Barcellona, anzi no, quello di Luis Enrique, un altro amico in visita all’Allianz dopo Julen Lopetegui, tecnico del Porto cui Pep ha impartito una lezione di calcio non più tardi di 3 settimane fa. “Stiamo affrontando la miglior squadra degli ultimi 15 anni e partiamo dallo 0-3. Però non si può sapere quello che potrebbe succedere. Di certo dovremo sfruttare le poche occasioni che ci capiteranno. Non ho mai pensato che non abbiamo possibilità, ma dobbiamo usare testa e cuore”.
Capitolo formazione. Ieri hanno saltato la rifinitura sia Neuer sia Thiago Alcantara, ma entrambi dovrebbero comunque essere in campo. Sempre fuori Robben, Ribery, Alaba e Badstuber, Guardiola sembra intenzionato a concedere una nuova chance dal primo minuto a Mario Götze, molto criticato nelle ultime settimane, con Lewandowski regolarmente al suo posto nonostante la maschera protettiva. A centrocampo, in caso di forfait di Thiago, è pronto Schweinsteiger.

Il Barcellona è a un passo dal ritorno in finale dopo 4 anni, quando trionfò a Wembley contro lo United con Guardiola in panchina. Lo sa bene Luis Enrique, che però non si fida dell’amico Pep: “Dobbiamo essere bravi a mantenere la calma – ha detto nella conferenza stampa della vigilia – Siamo la squadra più forte in contropiede e non giocheremo una partita folle: cercheremo di fare possesso palla e creare occasioni. Loro? Penso di sapere cosa avranno in mente…”
Nessun problema di formazione per il Barça, reduce dall’allenamento contro la Real Sociedad (2-0), in cui il tecnico ha fatto riposare l’intero centrocampo titolare formato da Busquets, Rakitic e Iniesta, pronti a tornare dal primo minuto, In difesa conferma in vista per Dani Alves, dopo la mostruosa prestazione del Camp Nou, mentre fra i pali tornerà il portiere di coppa Ter Stegen.

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