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Ciclismo: dopo i pavè ecco il Trittico delle Ardenne, c’è l’Amstel Gold Race

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Ciclismo: dopo i pavè ecco il Trittico delle Ardenne, c’è l’Amstel Gold Race

Seconda parte della stagione delle classiche del Nord: Gilbert all’inseguimento del poker

Completata con la vittoria del tedesco John Dagenkolb alla Parigi-Roubaix, al secondo colpo stagionale dopo quello alla Milano-Sanremo, la prima fase delle classiche del Nord, quello dei pavé, si apre domenica con l’Amstel Gold Race la seconda parte, quella del Trittico delle Ardenne, con Freccia Vallone nel mezzo e Liegi-Bastogne-Liegi, la Doyenne (la decana) a chiudere.

Amstel che parte da Maastricht e che arriva a Valkenburg dopo 258 km, con 34 cote (muri) da affrontare, per un dislivello che si aggira sui 4.000 metri. Al solito, la corsa inizierà a decidersi auna ventina di chilometri dal traguardo, con il penultimo passaggio sul Cauberg (1.200 metri di ascesa con una pendenza media intorno al 6 percento con una punta dell’11), che sarà seguito da Geulhemmerberg e Bemelerberg, due muri che provocheranno inevitabilmente qualche attacco. Anche se negli ultimi anni tutti i migliori sono riusciti ad arrivare compatti ai piedi dell’ultima asperità.

A darsi battaglia saranno gli specialisti dei muri: il belga Philippe Gilbert (Bmc), vincitore dell’ultima edizione (oltre a quelle del 2010 e 2011), gli spagnoli Alejandro Valverde (Movistar) e Joaquim “Purito” Rodriguez (Katusha), il polacco Michal Kwiatkowski (Etixx), gli australiani Simon Gerrans e Michael Matthews (Orica), che ha chiuso tre volte terzo negli ultimi quattro anni, e Vincenzo Nibali (Astana), ma anche l’altro belga Jelle Vanendert (Lotto), secondo nel 2014 e nel 2012. L’ultimo successo italiano nel 2012 porta la firma di Enrico Gasparotto.

Sulla lavagna di PlanetWin365, il primo favorito è Gilbert, bancato a 4.00, seguito in quota da Valverde (6.00), Matthews (7.00) e Kwiatkowski (8.00).