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Ciclismo: Liegi-Bastogne-Liegi, Valverde sogna il poker ma Nibali prova il colpo

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Ciclismo: Liegi-Bastogne-Liegi, Valverde sogna il poker ma Nibali prova il colpo

Con la Doyenne si chiude il Trittico delle Ardenne: novità pavé ma lo spagnolo è sempre il favorito

Aperto dalla vittoria di Enrico Gasparotto (Wanty) all’Amstel Gold Race e proseguito mercoledì con il poker dello spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) alla Freccia Vallone, il Trittico delle Ardenne, la seconda parte delle grandi classiche del Nord, si chiude domani con la Doyenne, la corsa più antica, la Liegi-Bastogne-Liegi, giunta all’edizione numero 102.

Per andare incontro alle sempre più alte esigenze di spettacolo imposte dalla tv, gli organizzatori hanno apportato delle importanti modifiche al percorso, inserendo dei tratti in pavé sulle cotes delle Ardenne, per cercare di movimentare un finale che negli ultimi anni ha regalato pochissime sorprese. Saranno 253 i km di questa edizione con il tradizionale arrivo ad Ans. Dopo un’ottantina di chilometri relativamente tranquilli, la prima vera salita sarà quella della corte de La Roche-en-Ardenne (3 km al 6 percento di pendenza media), dopo la quale seguiranno però quasi 50 km senza ostacoli. Fino alla cote de Saint-Roche (un chilometro ma con punte all’11 percento).

La battaglia vera si scatenerà negli ultimi 95 chilometri, quando in rapida successione arriveranno la cote de Wanne (3 km al 7,5), la cote de la Haute-Levee (3,6 km al 5,6) il col du Roisier (4 km al 6 percento). Ai -40 dal traguardo sarà il momento della Redoute, uno dei momenti più attesi, con i suoi 2 km al 9 percento di pendenza media, seguita, dopo 16 km in falsopiano, dalla cote de La Roche-au-Faucons: sarà qui che dal gruppo di testa potrebbe partire un attacco decisivo (1,3 km con punte dell’11 percento). A questo punto il gruppo si sarà già scorpacciato 230 km, quando arriverà la salita degli italiani, la cote de Saint-Nicolas (poco più di un chilometro all’8 percento di pendenza media): in vetta mancheranno 6,5 km al traguardo. Ed è a 3 km dal traguardo che gli organizzatori hanno piazzato il pavé della cote de la Rue Naniot (600 metri al 10 percento), un vero e proprio richiamo al Giro delle Fiandre. L’ultimo ostacolo sarà la cote d’Ans: un km di rettilineo con pendenze dolci fino alla curva secca che ai 250 metri aprirà al traguardo.

E dopo il colpo alla Freccia Vallone, Valverde insegue il poker anche alla Liegi (ha vinto nel 2006-08-15), per agganciare Moreno Argentin, a -1 dal primatista assoluto di successi, il belga Eddy Merckx. Valverde che nelle ultime tre edizioni è andato sempre a podio, con il terzo posto del 2013 e il secondo di due anni fa. Nel 2014 a trionfare era stato l’australiano Simon Gerrans (Orica), nel 2013 l’irlandese Daniel Martin (Etixx), nel 2012 il kazako Maksim Iglinskij, che beffò Vincenzo Nibali e Gasparotto. A proposito di italiani: Nibali (Astana) a Gasparotto ci riproveranno per tentare di interrompere un digiuno che dura dal 2007 (Danilo Di Luca).

Tra i favoriti, nella solita Etixx, il francese Julian Alaphilippe, secondo lo scorso anno, ma poi anche lo spagnolo pluripiazzato Joaquim Rodriguez (Katusha), terzo l’anno scorso e secondo nel 2013 e nel 2009, e il belga Philippe Gilbert (Bmc), primo nel 2011 e terzo nel 2010. Tra gli outsider due ex iridati, il portoghese Rui Alberto Faria Costa (Lampre) e il polacco Michal Kwiatkowski (Sky).

Sulla lavagna di planetwin365, il primo favorito per questa edizione della Liegi-Bastogne-Liegi è Valverde, bancato a 3.50 e seguito in quota da Martin (a 6.75), Alaphilippe (a 10.00), Gerrans (a 11.00), Nibali (a 21.00), Kwiatkowski e Rui Costa (a 23.00).