Questa notte l’andata della finale in Messico; gli argentini partono sfavoriti ma mai una messicana ha alzato la Coppa
Gli appassionati di calcio sudamericano non si perderanno senz’altro questa notte alle ore 03.00 la finale della Copa Libertadores tra Tigres e River Plate. L’andata si giocherà all’Estadio Universitario de Nueva Leon di San Nicolas de los Garza il cosìddetto Volcan. Una bolgia di oltre 40.000 messicani sosterrà la formazione di casa in questa prima storica finale. Mai infatti il Tigres era arrivato così lontano nella competizione e dal 1998, anno dell’ingresso delle squadre messicane nel circuito della Copa Libertadores, è la terza volta che una squadra di questa nazione riesce a raggiungere la finale (nel 2001 il Cruz Azul perse ai calci di rigore con il Boca Juniors e nel 2010 il Chivas perse complessivamente 5-3 contro l’Internacional) e mai come quest’anno sembra possibile che una formazione messicana possa riuscire ad alzare la Coppa.
Tanti gli elementi che pendono a favore della squadra del Tuca Ferretti innanzitutto la faraonica campagna acquisti del Tigres che nella pausa per la Copa America ha visto l’arrivo del vice capo-cannoniere della Ligue 1 Gignac, e delle ali Javier Aquino e Jurgen Damm. Le due formazioni si sono già incontrate nel Girone 6 della competizione (dominato dal Tigres primo con 14 punti, il River è arrivato secondo con 7 punti) e allora senza questi nuovi prestigiosi acquisti il Tigres riuscì a pareggiare sia all’andata che al ritorno (2-2 in casa, recuperato negli ultimi minuto dagli argentini e 1-1 in trasferta). Ci si domanda come i millionarios possano fermare ancora i messicani dopo l’arrivo di questi nuovi giocatori. Paradossalmente infatti il River si è anche indebolito dopo la Copa America con la partenza del gioiellino d’attacco Teofilo Gutierrez. L’arrivo del giovane Alario, del figliol prodigo Viudez e dell’ex Saviola non sembrano poter compensare l’assenza del talento colombiano passato allo Sporting Lisbona. Inoltre in questa andata oltre al lungo viaggio e al rovente pubblico di casa, il River dovrà fronteggiare il torrido clima messicano, nemico davvero insidioso venendo dal freddo pungente dell’inverno dell’emisfero sud. Elementi che non possono non preoccupare il tecnico Marcelo Gallardo che tuttavia per questa partita può tirare un piccolo sospiro di sollievo recuperando Leo Ponzio, rientrante dalla squalifica che lo ha tenuto fuori nella semifinale con il Guaranì, e che puntellerà il centrocampo a fianco di Kranevitter. Ferretti invece dovrà fare a meno degli infortunati Aquino e Uche ma ritroverà in difesa Ayala.
Ciò detto nonostante il blasone del River, che ha già vinto la Copa nel 1986 e nel 1996, perdendo la finale nel 1966 e nel 1976, considerando le diverse variabili a favore del Tigres elencate sopra, si comprende più facilmente perchè i quotisti di PlanetWin365 diano per favoriti i padroni di casa. Si consideri che la formazione di Ferretti è stata capace di ribaltare in casa nel ritorno in semifinale il 2-1 in trasferta con l’Internacional battendolo 3-1 in una partita dominata dall’undici messicano, anche per questo non stupisce che l’1 sia offerto a 2,20 contro i 3,47 del 2.
Per quanto riguarda l’Antepost il River Plate ribalta i pronostici dei bookies per la gara d’andata e nel doppio confronto esce vincitore nelle quote conquistando la terza Copa Libertadores della sua storia a 1,60 mentre la prima storica vittoria del Tigres è offerta a 2,25.

