I due nomi più celebrati dell’ultima stagione cinematografica si contendono il David per Miglior Regia e Miglior Film. In pole come migliore attore protagonista Alessandro Borghi per la pellicola “Sulla mia pelle”, come attrice Elena Sofia Ricci

Mancano solo poche ore dalla 64esima edizione dei David di Donatello, la kermesse più importante del cinema made in Italy. Le pellicole che da mesi animano il dibattito di pubblico, stampa e addetti ai lavori sono le protagoniste assolute anche sulla lavagna di Planetwin365. “Dogman” e “Chiamami col tuo nome” si fronteggiano testa a testa per la statuetta di “miglior film”: poco più avanti il film di Matteo Garrone, proposto vincente a 1,90 mentre l’opera di Luca Guadagnino è quotata a 2,10. Poco più distaccato “Sulla mia pelle” (a quota 5,00), pellicola di Alessio Cremonini che ricostruisce le ultime ore di vita di Stefano Cucchi.

Un film che ha fatto lasciato strascichi emotivi e sociali per il tema affrontato: la toccante interpretazione di Alessandro Borghi, al di là delle polemiche, ha conquistato la critica e il pubblico. I pronostici sono concordi nel ritenere l’attore romano – noto anche per la serie “Suburra” – in pole per la categoria di migliore attore protagonista (quota a 1,40). Sul secondo gradino dell’ipotetico podio Marcello Fonte, il “canaro” di Dogman, a 2,90 mentre ben più distaccato è Toni Servillo a quota 7,00.

Ma torniamo al duello tra i due filmaker che si riflette ovviamente anche per la statuetta di “Miglior Regia” assegnata dall’Accademia del Cinema Italiano. Rispetto alle pellicole, la fiducia dei bookie su Garrone è più accentuata, dato che lo bancano vincente a 1,43, mentre il successo di Guadagnino a 2,85. Ben più dietro Alice Rohrwacher (7,00) con la sua terza opera in lungometraggio, “Lazzaro Felice”. Appaiati a quota 21 Mario Martone e Valeria Golino, rispettivamente con “Capri-Revolution” e “Euforia”.

Tra le nomination al femminile, infine, spicca Elena Sofia Ricci, largamente favorita con una quota di 1,90 per la sua parte in “Loro” di Sorrentino, seguita dalla Rohrwacher, nella doppia veste di attrice e regista, con la quota di 3,75.