La reazione chiesta da Zenga dopo lo 0-4 dell’andata è arrivata: 2-0 al Vojvodina e panchina salva. Passano anche Southampton (in gol Pellè) e Borussia

Viviano, in vista della gara di ritorno del terzo turno preliminare di Europa League, aveva dichiarato “Ci serve un miracolo per superare la vergogna”. Il miracolo non c’è stato – bisognava recuperare lo 0-4 dell’andata per passare il turno – , ma la Sampdoria ha dimostrato che la squadra c’è, battendo 2-0 il Vojvodina a Novi Sad.

Il viaggio verso l’Europa dei blucerchiati – passati in vantaggio prima con Eder, poi con Muriel (già autore dell’assist sul primo gol) – si chiude troppo presto, ma la prova regalata ieri sera mette un punto alle voci di una possibile e prematura partenza di Zenga. Il presidente Massimo Ferrero conferma la fiducia nei sui confronti: i possibili sostituti (Delneri ad esempio), per ora, restano a guardare.

Ma il terzo turno preliminare di Europa League non era solo Sampdoria. Viene a sorpresa eliminato il West Ham, che in Romania, è sconfitto 2-1. Il Southampton, invece, supera il Vitesse 2-0 (all’andata era finita 3-0) con un gran gol di Graziano Pelle e passa il turno. Si qualificano anche Athletic Bilbao (avanti con lo 0-0 di Baku), Bordeaux (1-0 con l’Aek Larnaca) e Borussia Dortmund che ne fa 5 al Wolfsberg (Reus, Aubameyang e tripletta di Mkhitaryan). Interrotto al 54’ causa blackout il match tra Atromitos e Aik Stoccolma: i greci eliminati se dovesse essere accertata la loro responsabilità (il 3-0 a tavolino per gli svedesi ribalterebbe il 3-1 greco dell’andata).