La squadra di Luis Enrique avanti nelle quote, la Juve sogna il colpaccio. I blaugrana recuperano Iniesta, Allegri con Barzagli al posto dell’infortunato Chiellini. Buffon: “E pensare che i miei figli tifano Messi e Neymar…”
La grande attesa sta per finire. C’è una favorita dichiarata, nella finale di Champions League che stasera mette di fronte Barcellona e Juventus all’Olympiastadion di Berlino, e non potevano che essere i blaugrana. I 3 schiaffi al Bayern dell’ex Guardiola hanno definitivamente accreditato il Barcellona come pretendente numero uno alla Coppa, che nella bacheca del Camp Nou manca appunto dai tempi di Pep. Luis Enrique, bravo a tenere in mano uno spogliatoio bollente, che già da domani potrebbe portare a clamorose rivoluzioni, si è già portato a casa i primi 2 trofei a disposizione, Liga e Coppa del Re, e sogna un triplete che per lui avrebbe anche il sapore della rivincita.
Triplete possibile anche per Allegri, e altro che rivincita su chi contestava il suo arrivo meno di un anno fa. La sua Juve è approdata in finale senza incantare, ma dimostrando una solidità e una capacità di indovinare le partite importanti che potrebbe rivelarsi decisiva anche contro un’avversaria tecnicamente superiore. “Dobbiamo essere bravi a restare dentro la partita, qualsiasi cosa succeda” ha avvertito il tecnico nella conferenza stampa della vigilia. Accanto a lui Gigi Buffon, che l’ultima volta a Berlino uscì dal campo da eroe, oltre che da campione del mondo, per quella super parata su Zidane che valeva quanto un paio di gol: “Come vivo questa partita? Mah, considerate che i miei figli sono tifosi uno di Messi e uno di Neymar. Fate voi…”
Dubbi in difesa sciolti per Allegri, che sostituirà l’infortunato Chiellini con Barzagli, nonostante la condizione fisica non possa essere al meglio. Per il resto, confermata la formazione che ha eliminato il Real, con Morata accanto a Tevez in attacco.
Decisamente più a suo agio su certi palcoscenici il Barcellona, che torna a giocare una finale 4 anni dopo Wembley e il 3-1 al Manchester. Luis Enrique sa di partire con i favori del pronostico e di avere molto da perdere, “ma se non dovessimo vincere, non sarebbe un dramma”, è il ritornello delle ultime settimane a Barcellona. Di certo dopo questa partita potrebbe cambiare tutto: le elezioni per il nuovo presidente sono alle porte, andrà chiarita la posizione del tecnico e magari anche valutata l’entità degli attriti con Messi e Neymar, tenuti saggiamente sotto controllo negli ultimi mesi. Intanto, però, c’è da giocare una partita. Sarà l’ultima con la maglia della sua vita per Xavi, pronto a lasciare il club dopo 18 anni. Sembrava addirittura che dovesse giocarla da titolare, ma la rifinitura di ieri ha detto che Iniesta ha recuperato dai problemi muscolari e sarà regolarmente in campo dal primo minuto. Fra i pali il portiere di Coppa ter Stegen, davanti i soliti 3.
Quote a favore del Barcellona, il cui successo è dato a 1,62 contro il 5,85 della Juve. Quanto all’andamento della gara, i bookies di Planetwin365 non si sbilanciano: 1,93 la quota dell’over, 1,88 quella dell’under.
