Gaizka Mendieta torna protagonista in Champions League…ma come dj!
Da quando ha appeso gli scarpini al chiodo, l’ex centrocampista di Valencia, Lazio e Barcellona si dedica alla musica in veste di dj. Tornerà a Milano per la finale di San Siro, dove perse la Coppa dalle grandi orecchie nel 2001, per animare il Champions Festival
Ora che il trofeo dell’Europa League riporta (per la terza volta consecutiva) il nome della sua vincitrice Siviglia, gli occhi degli amanti del grande calcio sono puntati alla più amata finale di una competizione per club. Anche se le squadre italiane sono assenti dall’epilogo di questa Champions League ci sarà comunque un po’ del nostro Paese nella grande serata del 28 maggio. La location del derby madrileno più importante di sempre sarà quella della Scala del calcio, lo stadio di San Siro di Milano, dove la festa inizierà già un paio di giorni prima dell’assegnazione tutta spagnola della coppa dalle grandi orecchie. Il Champions Festival, che scalderà l’atmosfera del cuore cittadino dal 26 al 28 maggio, avrà un protagonista iberico d’eccezione. Uno che di Champions League se ne intende eccome, avendo giocato proprio nello stadio milanese la finale del 2001. Parliamo di Gaizka Mendieta, ex centrocampista di Valencia, Lazio, Barcellona e poi la chiusura della carriera nella provincia inglese di Middlesbrough. Dopo aver appesi gli scarpini al chiodo nel 2007, il 42enne Mendieta ha deciso di dedicarsi alla sua seconda grande passione: la musica, scegliendo di dedicarsi alla chitarra e successivamente alla consolle. Proprio in occasione della finalissima si esibirà dalle 16 alle 17 sul palco principale della kermesse a latere dell’evento sportivo, in compagnia del noto “collega” Benny Benassi.
Un Mendieta inedito per tanti, ben lontano dall’immagine che si è costruito per anni sui campi del Vecchio Continente. Eppure da alcuni anni è protagonista di apprezzate serate nei club e nei maggiori festival musicali europei. Per l’ex calciatore basco questa speciale partecipazione ha un doppio valore: quello di farsi conoscere nella sua nuova veste, ma anche quella di rievocare quel 23 maggio, quando scese in campo per l’ultima volta in campo il suo Valencia per affrontare il Bayern Monaco. Quella di Milano era la seconda finale consecutiva per il centrocampista: il Valencia aveva affrontato l’anno precedente il Real Madrid, ma la sconfitta fu amarissima, con un secco 3-0. Anche nel 2001 andò male al Valencia, ma in una partita da batticuore. Fu proprio Mendieta a portare in vantaggio i bianconeri su rigore ma i tedeschi riportarono il risultato in equilibrio nel secondo tempo. I supplementari non bastarono a decretare un vincitore e così si ricorse alla lotteria dei rigori. Il centrocampista scelse di tirare per primo e non sbagliò, ma dopo 14 tiri un errore dal dischetto costò il trofeo agli spagnoli.
Invece per questa edizione l’unica certezza è che sia proprio una spagnola a vincere la Champions League. Su quale sponda di Madrid arriverà il trofeo più importante d’Europa? planetwin365 propone l’antepost sulla vincente della finale del 28 maggio: il Real è avanti nelle quote (1.73) rispetto all’Atletico Madrid (2.12).
