Al via con la crono di Apeldoorn l’edizione numero 99: a insidiare l’italiano gli spagnoli Valverde e Landa e il colombiano Uran

Scatta con un trittico in Olanda e con la cronometro individuale diApeldoorn l’edizione numero 99 del Giro d’Italia di ciclismo. E sin dalla prima tappa la classifica potrebbe assumere una fisionomia importante, visto lungo i 9,8 km completamente pianeggianti della cronometro potrebbero prodursi dei distacchi interessanti fra gli specialisti e non. E anche nelle due successive frazioni con arrivo a Nijmegen e Arhmen il vento potrebbe rappresentare più di una insidia.

Il Giro si trasferirà poi in Calabria e già alla sesta frazione ci sarà il primo arrivo in salita, a Roccaraso. Nel secondo weekend di corsa la Toscana ospiterà tre frazioni fra le più interessanti: prima gli sterrati di Arezzo, poi la cronometro del Chianti ed infine l’arrivo in quota a Sestola. Dalla tredicesima frazione ecco le Alpi: si parte dall’estremo est, in Friuli, poi sarà la volta delle Dolomiti, che tornano protagoniste con una frazione che conta ben 6 passi fra cui il Pordoi e il Giau, seguita dalla cronoscalata di Siusi e l’arrivo di Andalo. Il gran finale sarà invece sulle Alpi occidentali, a cavallo fra Francia e Italia: in due giorni i corridori scaleranno Colle dell’Agnello (Cima Coppi di questa edizione), Risoul, Col du Vars, Col de la Bonette e Colle della Lombarda prima dello show conclusivo a Sant’Anna di Vinadio.

Il principale favorito è Vincenzo Nibali che torna al Giro dopo la vittoria del 2013 e due anni di assenza. L’Astana gli mette a disposizione gregari importanti come Michele Scarponi, il danese Jakob Fuglsang e l’estone Tanel Kangert, che potrebbe però vantare anche ambizioni di classifica. I suoi rivali saranno il colombiano Rigoberto Uran (Cannondale), secondo nel 2013 e nel 2014, lo spagnolo Alejandro Valverde (mai sul podio), che in Movistar potrà contare sul prezioso aiuto di Giovanni Visconti e del colombiano Carlos Betancur, e l’altro iberico Mikel Landa (Sky). Fra gli outsider, può puntare al podio il colombiano Johan Chaves, che potrà contare su una grande squadra come la Orica (dove fra gli altri potrebbero brillare lo sloveno Luka Mezgec e lo spagnolo Ruben Plaza), poi occhio all’olandese Tom Dumoulin (Giant), al russo Ilnur Zakarin (Katusha), al polacco Rafal Majka (Tinkoff). Non ci saranno i vincitori delle ultime due edizioni: lo spagnolo Alberto Contador (2015) e il colombiano Nairo Quintana (2014).

La Lampre si presenta con ambizioni su tutti i fronti: con Sacha Modolo per le volate, Diego Ulissi per la classifica, il bielorusso Ilia Koshevoy e il polacco Przemyslaw Niemiec a caccia di tappe. Esattamente come la Trek, dove il canadese Ryder Hesjedal avrà ambizioni di podio, Fabian Cancellara proverà a indossare la maglia rosa, Giacomo Nizzolo che piunta invece alla rossa della classifica a punti con le volate. La Bmc punta su Daniel Oss, ma si presenta al Giro con una formazione senza troppe aspettative. Curiosità per l’esordio della squadra russa Gazprom, con Alexander Kolobnev a caccia di uno squillo. L’Ag2r dovrà pesare strada facendo le ambizioni di classifica di Domenico Pozzovivo e del francese Jean-Christophe Peraud.

I velocisti più attesi sono Elia Viviani (Sky), il tedesco Marcel Kittel, che potrà contare su uno squadrone come la Etixx, il suo connazionale Andre Greipel (Lotto Soudal) e il francese Arnaud Demare (fdjeux), il trionfatore dell’ultima Milano-Sanremo.

Sulla lavagna di planetwin365, il primo favorito per la vittoria del Giro d’Italia 2016 è proprio Nibali, bancato a 2.30 e seguito in quota da Landa (a 3.00), Valverde (a 7.25), Uran (a 13.00) e Zakarin (a 14.00).