I bookmakers vedono favoriti i bianconeri che puntano al Triplete, ma i biancocelesti quando sono arrivati in fondo hanno festeggiato sei volte su otto

La Juventus per sperare nel Triplete e per la stella d’argento, la Lazio per rinfrescare la memoria dei romanisti nella settimana del derby e, naturalmente, per mettere un trofeo in bacheca quest’anno. C’è tutto questo in palio stasera (ore 20:45) nella finale di Coppa Italia, che si giocherà in uno stadio Olimpico sold-out. I bianconeri non vincono il trofeo dal 1995 e cercano la decima Coppa. L’ultimo successo dei biancocelesti è invece datato 26 maggio 2013: a Roma lo ricordano bene, perché è stato un vero e proprio dramma per i giallorossi. I precedenti complessivi tra Lazio e Juventus sono 165: 41 i successi biancocelesti, 43 i pareggi e 81 vittorie bianconere. Ma contando solo la Coppa Italia, i precedenti sorridono alla formazione di Pioli con 8 successi contro i 6 della Juve. PlanetWin vede favorita la squadra di Allegri (2,30) e prevede una partita tirata, con pochi gol (l’under si gioca a 1,66).

È la seconda volta nella storia che la finale di Coppa Italia è Lazio-Juventus. La prima è stata nel 2003-04, quando il vincitore si eleggeva in due gare: all’andata fu 2-0 biancoceleste, al ritorno a Torino finì 2-2 e fu la Lazio ad esultare. Sei volte su otto i biancocelesti hanno vinto la finale, le ultime cinque giocate sono sempre finite con una festa. Pioli ha ritrovato a sorpresa Biglia nella rifinitura all’Olimpico, ma il centrocampista argentino recude dal trauma distorsivo al ginocchio destro rimediato nel match con l’Inter non dovrebbe farcela: punta il derby di lunedì. Al suo posto Cataldi, in pole su Ledesma. In difesa c’è Gentiletti con il rientrante de Vrij. Marchetti lascia la porta a Berisha, il portiere di Coppa. Davanti Felipe Anderson e Candreva (Mauri dovrebbe partire perciò dalla panchina) con Miro Klose.

Allegri ha battuto la Lazio due volte quest’anno, ma in una partita secca non bisogna dare nulla per scontato e, per inseguire il sogno Triplete, schiererà la formazione migliore, visto che l’unico altro match importante da qui alla fine è la finalissima di Champions in programma il 6 giugno a Berlino. Il tecnico potrebbe puntare sul 3-5-2 perché non ha a disposizione né Marchisio né Morata per squalifica e questo comporta qualche modifica tattica. A protezione dei pali ci sarà Storari, davanti a lui difesa a tre con Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo Pirlo sarà in cabina di regia, ai suoi lati agiranno Pogba e Vidal, con Lichtsteiner ed Evra sulle fasce. Pereyra potrebbe andare in panchina. In attacco spazio a Tevez e Llorente.