I rivali dello spagnolo della Honda i soliti Marquez, Lorenzo e Rossi. Ma c’è la minaccia Ducati

Chi ferma Marc Marquez e la Honda? E’ la domanda d’obbligo nella settimana che porta al via del Motomondiale 2015, che scatta questo weekend sul circuito di Losail, con il Gran Premio del Qatar. E in MotoGp scatta con la caccia allo spagnolo Marquez, che nelle sue prime due stagioni nella classe regina ha vinto (dominando) due titoli iridati. Sbaragliando la concorrenza dei più esperti connazionali Daniel Pedrosa, compagno di squadra, e Jorge Lorenzo (Yamaha). Anche se nella scorsa stagione a chiudere al secondo posto è stato il “vecchietto” Valentino Rossi con l’altra Yamaha.

E in Qatar si ripartirà dalla stessa griglia di partenza virtuale, che prevede un uomo davanti a tutti, Marquez, e gli altri tre perfettamente allineati alle sue spalle. Con una incognita inattesa, rappresentata dai clamorosi risultati della Ducati nei test invernali. Proprio il team di Borgo Panigale, che ha chiamato Andrea Iannone ad affiancare Andrea Dovizioso sulla moto ufficiale, ha mostrato progressi tali, approfittando dei vantaggi regolamentari, da minacciare il predominio giapponese. Mondiale che segna anche il ritorno dell’Aprilia, che con il team Grasini si affida a Marco Melandri e allo spagnolo Alvaro Bautista.

Le categorie della MotoGp sono due, Factory e Open, che poi sarebbero tre con la Factory-2. Le Factory hanno 5 motori punzonati a inizio stagione e non più sviluppabili, 20 litri di benzina, centralina Marelli e software proprio: si tratta delle moto di tutti i big. Le moto in configurazione Open hanno invece 12 motori a stagione sviluppabili, 24 litri di benzina, centralina Marelli, software Dorna e una mescola extra morbida in più: fra questi le Yamaha Forward del tedesco Stefan Bradl e del francese Loris Baz. La Factory-2, categoria nata per la Ducati e utilizzata quest’anno pure da Aprilia e Suzuki, consente a una casa al debutto o senza vittorie su asciutto nelle ultime stagioni di schierarsi come Factory con la moto ufficiale e di fruire dei vantaggi delle Open (12 motori sviluppabili, 24 litri, mescola extra morbida), ma con due “tagliole” legate ai risultati: in caso di una vittoria, oppure due secondi posti o tre terzi sull’asciutto, si dovranno ridurre i litri di benzina da 24 a 22, e in caso di tre successi si perderà la mescola extra morbida.

Il calendario prevede 18 Gran Premi: sono gli stessi dell’anno scorso e anche con identica successione. Per due volte si correrà a distanza di soli 7 giorni (12 e 19 aprile con Las Americas e Argentina, 9 e 16 agosto con Indianapolis e Repubblica Ceca), mentre al solito i Gp di Giappone, Australia e Malesia si correranno in successione (11, 18 e 25 ottobre). In Italia si corre il 31 maggio al Mugello, mentre il 13 settembre c’è il Gp di San Marino al circuito Marco Simoncelli di Misano.

Su PlanetWin365 si può scommettere sul vincitore del titolo iridato: il primo favorito in lavagna è ovviamente Marquez, bancato a 1.55, seguito da Lorenzo (4.25), Rossi (6.00) e Pedrosa (8.00), con i due alfieri della Ducati lontanissimi (Dovizioso è a 41.00, Iannone a 56.00).