Con la sfida contro il Real all’orizzonte, gli azulgrana stasera al Camp Nou cercano l’ottava qualificazione ai quarti consecutiva, dopo il 2-1 dell’andata. Pellegrini ritrova Yaya Touré

In città più che del Manchester City si parla già del Real Madrid, avversario al Camp Nou nel posticipo di Liga in programma domenica sera. Eppure stasera il Barcellona può centrare un altro record, qualificarsi ai quarti di finale di Champions League per l’ottava stagione consecutiva. Il più è fatto, visto che all’andata la squadra di Luis Enrique ha vinto 2-1 in Inghilterra e al Manchester City, in crisi di gioco e di risultati da circa un mese, serve segnare almeno 2 gol per rimontare.

Luis Enrique fatica a tenere la concentrazione sulla partita di stasera, se non quella della squadra, sicuramente quella dell’ambiente. “Sarebbe pericoloso giocare con il freno a mano tirato – avverte il tecnico – Non possiamo dare nulla per scontato”. Non ci saranno sconti di formazione per nessuno, dunque: in campo andrà la formazione tipo, visto che l’unico indisponibile, a parte il lungodegente Vermaelen, è Sergi Busquets, alle prese con un problema alla caviglia che con ogni probabilità lo costringerà a saltare anche il Clasico. Al suo posto Iniesta, mentre in difesa rientrano sia Dani Alves sia Jordi Alba, fermi nello scorso turno di campionato.

Il Manchester City arriva a Barcellona con il morale a terra, dopo la sconfitta di Burnley che ha allontanato ulteriormente il Chelsea e soprattutto avvicinato in modo pericoloso l’Arsenal. Il dato più preoccupante, anche al di là di una difesa che ha perso la solidità di inizio stagione, viene da un attacco che non sa più segnare, nonostante siano tutti a disposizione. Stasera Pellegrini sceglierà nuovamente Milner alle spalle di Aguero e finalmente potrà contare su Yaya Touré, al rientro dopo 3 turni di squalifica. Fuori lo squalificato Clichy. “Non credo che la mia panchina sia a rischio”, ha detto Pellegrini rispondendo a chi gli chiedeva se al Camp Nou ne vada anche del suo futuro.

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