Sfida inedita all’Emirates, dove arriva la squadra che lanciò Wenger 20 anni fa. Infermeria piena per il tecnico francese, dubbio Carrasco per Jardim

L’ultima volta che si sono incontrati, Arsène Wenger e il Monaco avevano 20 anni di meno, ma tante ambizioni in comune. Le loro strade, separatesi nel 1994, torneranno a incrociarsi, per la prima volta da allora, questa sera all’Emirates, in palio un pezzo di qualificazione ai quarti di Champions League.

“Sarà sempre grato al Monaco per avermi dato l’opportunità di lavorare in un grande club”, ha detto Wenger, che però è già pronto a mettere da parte i ricordi. Non saranno i debiti di riconoscenza personali a permettere che il suo Arsenal stasera conceda sconti, soprattutto considerando il grandissimo momento di forma che i Gunners stanno attraversando, suggellato dal doppio sorpasso al terzo posto in Premier centrato nello scorso fine settimana. L’infermeria è sempre piena (indisponibili Arteta, Diaby, Ramsey e Debuchy), fra i pali Ospina dovrebbe essere ancora preferito a Szczesny, ma è dalla trequarti in su che i Gunners fanno paura: dietro a Giroud ci saranno Sanchez, Özil e la sorpresa Welbeck, che dovrebbe essere preferito a Walcott.

Il Monaco arriva a Londra senza lo squalificato Toulalan e gli infortunati Bakayoko, Carvalho e Raggi. In dubbio – ed è un dubbio che può fare la differenza – il gioiellino Ferreira Carrasco, che alla fine dovrebbe comunque stringere i denti per affiancare in attacco il solito Berbatov. “Nessuno pensa che vinceremo, ma questo non ci deve frenare”, ha detto il tecnico Leandro Jardim.

Non lo pensano i bookies di Planetwin 365, che pagano a 7,45 il colpo esterno del Monaco contro l’1,51 del successo dell’Arsenal.