Sfida di ritorno all’Allianz dopo lo 0-0 in Ucraina. Lucescu avverte Guardiola: “Non sempre vince chi è più forte”. La carica di Pep: “Come una finale”

Sulla carta, non ci sarà partita. Il fatto è che non doveva essercene già tre settimane fa in Ucraina e invece il Bayern Monaco è tornato a casa con un pareggio senza gol che ha rimandato il verdetto all’Allianz. Vale a dire, a stasera, quando nella tana dei bavaresi si presenterà lo Shakhtar Donetsk, in teoria vittima designata, in pratica avversario da non sottovalutare.

La situazione di Guardiola è singolare: dopo il suicidio del Wolfsburg ad Augusta, in Bundesliga ha il titolo praticamente in tasca, ma la sensazione è che il futuro di Pep sia legato alle sorti della squadra in Champions, che è l’unico trofeo che ancora non ha vinto da quando siede sulla panchina bavarese. La finale di Berlino è l’obiettivo dichiarato della stagione e un’eliminazione agli ottavi sarebbe semplicemente un disastro. Per questo Guardiola ostenta sicurezza: “Vinciamo noi”. Senza lo squalificato Xabi Alonso, possibile un passaggio al 4-2-3-1 con Alaba dirottato in mediana accanto a Schweinsteiger (in questo caso resterebbe fuori Goetze).

Lo Shakthar, dopo la bella figura in casa, arriva in Baviera senza niente da perdere. Imbattuti da 7 gare in tutte le competizioni, gli ucraini se la giocheranno con le armi che hanno, difesa aggressiva e Luiz Adriano, hai visto mai che fosse la serata buona. Lucescu deve fare a meno di Bernard, infortunato alla caviglia, mentre sono in dubbio Ordets e Kryvtsov. “Tutto può accadere”, ha provato a caricare il tecnico.

I bookies di Planetwin 365 non vedono alternative al successo del Bayern e pagano l’1 appena a 1,18 contro il 16,20 del 2.