Il paraolimpionico sudafricano uccise la fidanzata Reeva Steenkamp: è stato condannato a 5 anni

Dopo avere scontato appena 10 mesi dietro le sbarre, venerdì Oscar Pistorius passerà agli arresti domiciliari. Il ventottenne paraolimpionico di atletica leggera sudafricano, come noto, deve scontare una condanna a 5 anni per l’omicidio della fidanzata, la trentenne modella Reeva Steenkamp, avvenuto nella notte del 14 febbraio 2013.

Dopo le polemiche per la risibile condanna, emessa dalla giudice Thokozile Masipa, che ha condannato Pistorius per omicidio colposo, credendo quindi alla storia dell’intruso (l’atleta credeva che chiuso nel bagno di casa sua ci fosse un ladro), la questione che ora interessa è relativa al luogo dove l’ex atleta sconterà il resto della pena: una specie di reggia a Pretoria, con 27 stanze, una piscina e pure il cinema privato. Rinchiuso in isolamento (misura evidentemente presa per tutelarne l’incolumità) nel carcere Kgosi Mampuru II di Pretoria dal 21 ottobre, Pistorius passerà praticamente il resto della condanna come in vacanza.

E per un uomo che ha ucciso la fidanzata sembra davvero troppo. Come oggi urla la mamma di Reeva Steenkamp, Jane: “Dieci mesi sono troppo pochi. Ciò che ha fatto a mia figlia è disgustoso: non lo si può far rientrare in società così in fretta!“. La villa nella quale Pistorius si rifugerà è dello zio. È però proprio l’ordinamento penale sudafricano a prevedere, per condanne inferiori ai 5 anni, la possibilità di terminare la pena ai domiciliari in caso di buona condotta, dopo aver scontato almeno 1/10 della condanna. Ovviamente lo scandalo più grande è relativo alla condanna, non alla conseguenza dei domiciliari.

La giudice Masipa, prima donna nera a occupare questa carica in Sudafrica, è stata infatti apertamente accusata di avere subito la pressione mediatica montata dalla potenitissima e ricchissima famiglia di Pistorius. A novembre, però, al processo d’appello, il procuratore Gerrie Nel tenterà di far convertire l’accusa in omicidio volontario: in quel caso la pena minima si alzerebbe a 15 anni.