Al Parco dei Principi, Luis Enrique si gioca tutto contro un PSG senza Ibrahimovic, Verratti e Thiago Motta. Blanc si affida a Pastore e Lavezzi
Avesse fatto il gioco del “chi toglieresti al PSG”, probabilmente Luis Enrique non sarebbe arrivato a desiderare tanto: fra squalifiche e infortuni, stasera al Parco dei Principi mancheranno Verratti, Thiago Motta e Ibrahimovic, mentre David Luiz è stato convocato ma non andrà oltre la panchina. Starà al Barcellona saperne approfittare, magari per chiudere già oggi il discorso qualificazione.
Luis Enrique, però, non è il tipo che ama i giochetti, così sulle assenze del PSG ha risposto ricordando che “senza Ibrahimovic ci hanno già battuto e noi invece abbiamo vinto quando lui era in campo”. Breve riassunto delle puntate precedenti: nel doppio confronto del girone di qualificazione, il Barcellona perde 3-2 a Parigi, ma vince al ritorno in casa nella partita che vale il primo posto.
Il tecnico non è voluto tornare sul caso Neymar, di cui in città si parla da 3 giorni, dopo la sceneggiata del brasiliano, sostituito nel finale della gara pareggiata in casa del Siviglia: “Che giorno è oggi? Il 14 aprile? E’ il compleanno di mia madre, le faccio tanti auguri”, ha risposto seccato Luis Enrique.
D’altra parte, il destino del Barcellona è tutto nelle mani degli azulgrana. Unico assente Dani Alves, che sarà sostituito da Montoya, per il resto ci sono tutti, incluso Sergi Busquets, pronto a tornare in regia. Fra i pali, come sempre in Champions, andrà Ter Stegen.
Blanc ha ben altri problemi: Rabiot e Cabaye prenderanno il posto di Verratti e Thiago Motta, Pastore quello di Ibra, ma per andare in semifinale servirà un altro miracolo come quello di Londra. Intanto, però, l’obiettivo è passare indenni l’andata e rimandare tutto al Camp Nou, dove torneranno almeno gli squalificati.
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