Il Carpi passa a Genova, il Verona crolla a Frosinone, l’Udinese batte 3-2 il Chievo

E’ iniziata davvero la scalata al vertice della Juventus, che approfittando di un campionato senza leader sta avviando la “remuntada”. I bianconeri passano a Palermo con un netto 3-0 e centrano il quarto successo consecutivo in campionato, il quinto considerando anche l’impegno vinto in Champions League contro il Manchester City. Mandzukic è in forma e lo dimostra: con uno stacco imperioso porta in vantaggio gli ospiti su cross di Dybala, ex di turno. Nel finale arrivano i gol di Sturaro, sinistro chirurgico, e Zaza, mancino vincente. La squadra di Allegri si porta così a -3 dalla Roma, che ha “steccato” in casa contro l’Atalanta. Il 6-1 di Barcellona fa male, la reazione non c’è e anzi arriva la prima sconfitta interna in stagione: Reja vince 2-0, Gomez capitalizza il regalo involontario di Digne, Denis raddoppia su rigore che si procura lo stesso Gomez (fallo di Maicon). Niente riscatto per i giallorossi, anzi, profondo abisso.

La Lazio non fa meglio, se in Europa League si è qualificata senza problemi ai sedicesimi, in A fatica parecchio e non vince da quattro partite: ad Empoli è 1-0 per i padroni di casa. Tonelli al 5′ segna e certifica la crisi dei biancocelesti. Sale in classifica il Frosinone, rimane ultimo il Verona che perde 3-2 lo scontro salvezza. Il primo tempo della gara è caratterizzato dall’ingenuità di Rafael, che si fa espellere e consegna alla squadra di Stellone il vantaggio su calcio di rigore, trasformato da Ciofani, che poi realizza la sua prima doppietta in Serie A. Dionisi nella ripresa cala il tris, poi si sveglia l’Hellas, Viviani segna su punizione, poi Moras di testa da calcio d’angolo. Non basta a Mandorlini per evitare la sconfitta: adesso la panchina trema. Passo falso del Genoa, che perde in casa per 1-2 contro il Carpi: vantaggio di Figueiras, pari nella ripresa dell’ex Borriello e sorpasso di Zaccardo. Espulso Pavoletti per gomitata su Gagliolo. L’Udinese, trascinata da Thereau, supera il Chievo per 3-2. Risolve un pallonetto del francese, imbeccato da capitan Di Natale, per nulla distratto dai pensieri di addio al calcio.