A Lione si elegge il successore del Tolone, vincitore delle ultime 3 edizioni: francesi e inglesi non hanno mai vinto il trofeo
Comunque, vada, da questa sera la Champions Cup di rugby avrà un campione inedito. Al Grande Stade di Lione va infatti in scena la finale tra il Racing Parigi e i londinesi Saracens, per il trono lasciato vacante dagli altri francesi del Tolone, vincitori delle ultime tre edizioni.
Per il Racing si tratta della prima finale europea della sua storia, mentre per i Saracens si tratta del secondo tentativo, dopo la sconfitta di due anni fa a Cardiff. Il Racing, che oggi rappresenta una grande potenza mondiale e che in squadra ha una infinità di stelle internazionali, grazie agli investimenti del presidente Jacky Lorenzetti (fra i più influenti rappresentanti dell’edilizia francese), e i Saracens del milionario Nigel Wray sono entrambe in corsa anche per il titolo nazionale: quando mancano 3 giornate alla fine della regular season del Top 14, i parigini sono quarti in classifica con 68 punti (le prime due vanno in semifinale, le seguenti quattro al barrage), mentre i campioni d’Inghilterra in carica, dopo avere chiuso al primo posto in classifica in Premiership, sono già in semifinale, dove affronteranno i Leicester Tigers.
A catturare le maggiori attenzioni in campo sarà la sfida fra le due aperture: da un lato il neozelandese Dan Carter, approdato al Racing dopo il trionfo in Coppa del Mondo con gli All Blacks (il secondo di fila), con tanto di titolo quale miglior giocatore dell’anno (vinto per la terza volta in carriera), considerato a ragione uno dei più grandi di tutti tempi, dall’altro Owen Farrell, autentico cecchino dalla piazzola, meno ispirante dal punto di vista del gioco, regista della nazionale inglese nell’ultimo quadriennio (mentre sotto la recente gestione del nuovo ct Eddie Jones è stato spostato a primo centro). A far l’elenco delle stelle delle due squadre non si finirebbe mai. Nel XV dei Saracens di Mark McCall, spiccano i nomi del numero 8 Billy Vunipola e del fratello Mako (pilone), mentre in seconda linea dominano George Kruis e il predestinato Maro Itoje, giovanissimo ma già punto fermo del club e nazionale. Le frecce più pericolose fra i trequarti sono le ali Chris Ashton e Chris Wyles, l’estremo Alex Goode, il centro e capitano Brad Barritt.
E se la battaglia fra i due numeri 10 potrebbe indirizzare l’esito della sfida, altrettanto ci si aspetta da quella in seconda linea. Anche nel XV di Laurent Travers il reparto è composto da due stelle di calibro internazionale: il sudafricano Francois van der Merwe e il gallese Luke Charteris. A guidare il pack il tallonatore e capitano Dimitri Szarzewski e il pilone dei bleus Eddy Ben Arous. Le frecce all’arco di Carter e del suo partner in mischia Maxime Machenaud saranno l’estremo Brice Dulin, il centro Alexandre Dumoulin e le ali, il neozelandese Joe Rokocoko e l’argentino Juan Imhoff.
Sulla lavagna di planetwin365, nella sfida di questo pomeriggio (ore 17.45) i favori del pronostico sono per i Saracens, bancati a 1.72 contro l’1.88 del Racing.