Terzo trionfo, secondo consecutivo, il primo lontano da casa: a Twickenham decidono il piede di Carter e le mete di Milner-Skudder, Nonu e Barrett

La Nuova Zelanda ha vinto la Coppa del Mondo di rugby, piegando per 34-17 l’Australia nella finale di Twickenham (Londra). Terzo trionfo e secondo consecutivo per gli All Blacks, che nei due precedenti giocavano sempre in casa.

Ed entra nella leggenda anche Richie McCaw, che, al cap numero 148 (forse l’ultimo della sua carriera con la maglia della nazionale), diventa il primo capitano nella storia del rugby ad alzare al cielo per due volte la Webb Ellis Cup. Per l’Australia, che inseguiva il terzo titolo (dopo quelli del 1991 e del 1999), è la seconda sconfitta in finale (dopo quella in casa del 2003 con l’Inghilterra).

Vittoria neozelandese firmata dalle mete di Nehe Milner-Skudder (39′), Ma’a Nonu (42′) e Beauden Barrett (79′), con 4 calci, 2 trasformazioni e un drop di Dan Carter. Per l’Australia, mete di David Pocock (53′) e Tevita Kuridrani (64′), 2 trasformazioni e un piazzato di Bernard Foley.