Il torneo entra nella fase decisiva: si inizia alle 17 a Twickenham con Sudafrica-Galles
Scattano oggi alle 17 a Twickenham i quarti di finale della Coppa del Mondo di rugby. Il primo match in programma è quello fra il Sudafrica, che dopo lo choc della sconfitta all’esordio con il Giappone ha poi addirittura vinto la Pool B, e il Galles, che dopo la clamorosa vittoria sull’Inghilterra a Twickenham ha poi ceduto all’Australia nella sfida che valeva il primo posto nella Pool A.
Fra gli Springboks era atteso il ritorno in campo dell’iconica seconda linea Victor Matfield, ma il ct Heyneke Meyer ha spiegato di non averlo visto ancora al 100 percento e quindi ha preferito affidarsi ai giovani Eben Etzebeth (23 anni e 41 caps) e Lood de Jager (22 anni e 16 caps), con Pieter-Steph du Toit (23 anni e 7 caps) in panchina. Nel XV gallese, oltre al rientro di Dan Lydiate in terza linea, la novità più interessante riguarda l’inserimento di Tyler Morgan fra i centri, con lo scivolamento di George North all’ala. Si tratta di una sfida fra due squadre dallo stile di gioco molto simile: da una parte lo “stampkar rugby” degli Springboks, dall’altra il “Warrenball” (dal nome del ct Warren Gatland), ovvero l’idea di sfondare sulla verticale palla in pano. Modalità di rugby che porteranno certamente a un match brutale dal punto di vista fisico. E in questo caso il Galles, che durante l’estate e poi durante il torneo, ha perso una valanga di giocatori per infortunio, potrebbe pagare di più. Nella storia del confronto, il bilancio è nettamente a favore del Sudafrica (27 vittorie, un pari e 2 sconfitte), ma l’ultima vittoria è stata del Galles (12-6 a Cardiff un anno fa).
Questa sera (ore 21) al Millennium Stadium di Cardiff andrà invece in scena la sfida più attesa in tabellone: quella fra la Nuova Zelanda campione del mondo in carica e la Francia. Ovvero la replica della finale di 4 anni fa (ad Auckland finì 8-7). Ma, soprattuto, ed è quello che si augurano i francesi, è l’esatta replica dei quarti di 8 anni fa, giocati proprio a Cardiff. Allora la Francia padrona di casa era stata sconfitta clamorosamente dall’Argentina a Parigi nella prima fase e chiudendo al secondo posto fu costretta a emigrare in Galles. Contro i favoritissimi All Blacks, però, anche grazie a una svista dell’arbitro (l’inglese Wayne Barnes), che convalidò la decisiva meta del sorpasso viziata da un passaggio in avanti, i francesi riuscirono a compiere l’impresa (che poi però risultò vana, visto che in semifinale si arresero all’Inghilterra). Un risultato identico a quello di 8 anni prima, quando a Twickenham i bleus confezionarono una delle rimonte più clamorose nella storia del rugby, spazzando via nel secondo tempo (43-31 il finale) Jonah Lomu e compagni.
Alla sfida gli All Blacks arrivano dopo avere vinto facilmente la Pool C, mentre i bleus domenica scorsa hanno perso la sfida con l’Irlanda, che valeva il primo posto nella Pool D. Il ct neozelandese Steve Hansen ritrova per l’occasione il capitano Richie McCaw, che aveva saltato per qualche problemino fisico l’ininfluente sfida con Tonga, e rimpiazza l’infortunato pilone Tony Woodcock (torneo finito) con la promozione a titolare di Wyatt Crockett. Il ct francese Philippe Saint-Andre (o la squadra, che secondo i media francesi è passata a una sorta di autogestione), che dopo il torneo lascerà la panchina a Guy Noves, ha deciso di puntare sull’esperienza del mediano di mischia Morgan Parra e a una linea di trequarti meno potente (Mathieu Bastareaud in panchina) ma più fantasiosa e riflessiva (Alexandre Dumoulin in campo). Le due squadre si sono affrontate 55 volte, con 42 vittorie neozelandesi e 12 francesi. All Blacks che hanno vinto gli ultimi 8 confronti: l’ultima vittoria dei bleus è datata 2009 (27-22 a Dunedin).
Domani sono in programma gli altri due quarti di finale: Irlanda-Argentina (alle 14 a Cardiff) e Australia-Scozia (alle 17 a Twickenham). Le semifinali sono in programma il prossimo weekend e vedranno incrociarsi la vincente di Sudafrica-Galles con la vincente di Nuova Zelanda-Francia da una parte e dall’altra la vincente di Irlanda-Argentina con la vincente di Australia-Scozia.