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Rugby: sabato di test, si apre con rivincita All Blacks-Australia

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Rugby: sabato di test, si apre con rivincita All Blacks-Australia

In campo ad Auckland una settimana dopo la vittoria dei Wallabies, stasera Inghilterra-Francia

A una settimana dalla clamorosa vittoria di Sydney, con l’Australia che ha piegato la Nuova Zelanda vincendo per la prima volta il 4 Nazioni (dopo tre trionfi consecutivi degli All Blacks), le due squadre si ritroveranno di fronte questa mattina all’Eden Park di Auckland per un match che non vale per una classifica, ma che assegnerà la Bledisloe Cup (il trofeo che annualmente viene messo in palio fra le due squadre).

Il match (ore 9.35) aprirà anche un lunghissimo sabato di test internazionali. Se il 4 Nazioni si è infatti giocato con un format e un calendario ridottissimi (tre giornate), da oggi tutte le squadre, quelle dell’emisfero sud e le europee, iniziano ufficialmente a preparare l’ormai imminente Coppa del Mondo (al via il 18 settembre in Inghilterra). Curiosamente, i Wallabies del ct Michael Cheika non battevano gli All Blacks da 4 anni, anche allora prima della Coppa del Mondo (25-20 a Brisbane nell’ultimo Tri-Nations prima dell’ingresso dell’Argentina). Coppa che poi i neozelandesi avrebbero vinto in casa, in finale all’Eden Park. Campo sul quale non perdono dal 1994 (Francia), con l’ultimo successo australiano datato addirittura 1986. Al di là di numeri, statistiche, coppe, il match riveste un’importanza fondamentale per Cheika e il suo collega Steve Hansen, visto che ormai il tempo delle scelte per la Coppa del Mondo sta per scadere.

Anche se, a guardare i XV annunciati, sembra proprio che i due allenatori vogliano interpretare questo test come ultima chance per verificare le proprie certezze. Tanto che gli All Blacks, oltre al recuperato Ma’a Nonu, che tornerà a comporre con Conrad Smith una collaudatissima coppia di centri, saranno regolarmente in campo tutti i big: da Julian Savea, apparso in ottima condizione a Sydney, a Dan Carter, da Ben e Aaron Smith, Kieran Read e Owen Franks, all’immancabile capitano Richie McCaw, che taglierà il traguardo dei 142 cap e, staccando l’irlandese Brian O’Driscoll, diventerà il giocatore con più presenze di ogni tempo in campo internazionale. Fra i Wallabies sarà titolare con il numero 9 Nic White, l’eroe di Sydney, autore della media decisiva, anche se fra i titolari si intuisce qualche esperimento in più (vedi Henry Speight all’ala, Scott Fardy in terza linea).

Grande curiosità poi a Buenos Aires, quando questa sera (ore 21.40) allo stadio del Velez Sarsfield scenderanno in campo Argentina e Sudafrica, a una settimana dalla prima, storica vittoria dei Pumas sugli Springboks (37-25 a Durban). Fra gli argentini, grande attesa per il ritorno all’apertura di Nicolas Sanchez, che, autore di una brutta prova con l’Australia nel 4 Nazioni, deve convincere il ct Daniel Hourcade, vista la concorrenza per il ruolo del “mago” Juan Martin Hernandez, titolare nell’impresa di Durban. In realtà, in un XV ideale, i due dovrebbero giocare assieme (con il mago primo centro), ma in ballo c’è anche la questione legata alla leadership. In squadra torna anche la stella Juan Martin Fernandez Lobbe, uno dei trascinatori del pack argentino. Il ct sudafricano Heineke Meyer potrà invece finalmente tornare a contare su Willem Alberts, che, dopo avere saltato per intero il 4 Nazioni per infortunio, ritrova una maglia da tiolare in una terza linea che vedrà Schalk Burger con la maglia numero 8. Alberts che in stagione non ha convinto con la maglia degli Sharks, ma che, se recuperato al massimo, rappresenterebbe per il gioco degli Springboks un elemento unico, un portatore di palloni come non ce ne sono altri.

Nel pomeriggio (ore 18) la prima delle due sfide in Europa, con l’Irlanda che, reduce dalla netta vittoria in Galles della scorsa settimana, ospita la Scozia a Dublino: sfida che oppone i bicampioni in carica del 6 Nazioni alla squadra che quest’anno ha chiuso ultima e senza vittorie. Il ct scozzese Vern Cotter, però, sta cercando di costruire una squadra più solida, che possa poggiarsi sull’esperienza degli uomini del pack, per continuare a lanciare diversi giovani: così, ai vari, e già affermati Finn Russell, Stuart Hogg e Grant Gilchrist, questa sera a debuttare sarà il 22enne flanker di origini neozelandesi Hugh Blake. Terza linea scozzese che, curiosamente, sarà completata da un altro neozelandese (Blair Cowan) e da un sudafricano/zimbabwese (David Denton). Chance da titolari, con un posto nei 31 della Coppa del Mondo in ballo, per l’estremo Ruaridh Jackson e per Greig Tonks all’apertura. L’Irlanda di Joe Schmidt ritrova invece per l’occasione diversi protagonisti dell’ultimo 6 Nazioni, Tommy Bowe, Jared Payne (che torna titolare al posto di Keith Earls, autore di una grande prestazione in Galles), Sean O’Brien, Devin Toner e Mike Ross. Parte dalla panchina invece il capitano Paul O’Connell. La nota negativa di questa estate riguarda gli infortuni delle due terze linee Rhys Ruddock e Tommy O’Donnell: il risultato è che oggi titolare sarà l’esordiente Jack Conan.

Alle 21 andrà in scena il match più atteso, quello tra Inghilterra e Francia a Twickenham. Sarà la centesima sfida fra le due grandi d’Europa. Un match che sarà una specie di salto nel buio per entrambe, sulla strada verso la Coppa del Mondo. I due staff stanno lavorando soprattutto sulla condizione atletica: gli inglesi sono reduci dalla trasferta in Colorado, i francesi non hanno messo mai il naso fuori dai loro ritiri su Alpi e Pirenei. L’ultima sfida è stata memorabile, nell’ultima giornata del 6 Nazioni, vinta dall’Inghilterra, sempre a Twickenham, per 55-35. Saranno quatro gli esordienti che lancerà il ct Stuart Lancaster: Henry Slade, Sam Burgess, Calum Clark (giocatore non proprio popolare dopo gli 8 mesi di squalifica per avere rotto il braccio a Rob Hawkins in Saints-Tigers di tre anni fa) e Luke Cowan-Dickie. Non ce ne sono invece fra i bleus, visto che il suo collega Philippe Saint-Andre ha convocato quasi esclusivamente giocatori già sperimentati in questi ultimi 4 anni. In campo non ci saranno i due capitani: Chris Robshaw sarà rimpiazzato da Tom Wood, mentre Thierry Dusautoir è ancora alle prese con i postumi di una contusione al ginocchio.

Sulla lavagna di PlanetWin365, favori del pronostico per Nuova Zelanda (bancata a 1.21 contro il 4.28 dell’Australia), Irlanda (bancata a 1.06 contro il 7.75 della Scozia), Inghilterra (bancata a 1.23 contro il 4.00 della Francia) e Sudafrica (bancato a 1.43 contro il 2.80 dell’Argentina).